Emergenza COVID-19
Le buone pratiche di «riconversione» delle attività produttive in Italia.
LegendaTorna alla pagina Buone Pratiche COVID-19
Settore: il settore generale di riferimento a cui appartiene l’impresa.
Sede produttiva coinvolta: la sede (città, provincia, stato) dell’impresa dove viene realizzato il manufatto.
Manufatto per COVID19: la tipologia generale di materiale realizzato dall’impresa per fronteggiare l'emergenza.
Quantità prodotte: il numero di pezzi, litri, metri (o altra unità di misura) di materiale realizzato e rilevato dalla fonte di informazione; può essere un quantitativo parziale o totale, giornaliero o settimanale. Nel caso non venga esplicitato viene indicata l’abbreviazione ND (Non Disponibile).
Destinatari: le persone, enti, istituzioni, organizzazioni (o altre entità specifiche) che hanno ricevuto il materiale.
Fonte informazione: la fonte da cui le informazioni e i dati riportati sono stati acquisiti. Si preferisce indicare, se presente, l’informazione diretta da parte dell’impresa.
Data informazione: la data di pubblicazione delle informazioni.
3D4MED, 3D@UNIPV
3D4MED (il laboratorio clinico di stampa 3D congiunto Policlinico San Matteo e Università di Pavia) e 3D@UniPV (il team strategico sulla stampa 3D dell’Università di Pavia) sono fortemente impegnati nel supportare l’azione dei medici e degli infermieri nel combattere gli effetti del COVID-19.
Su richiesta del Policlinico San Matteo stanno lavorando alla progettazione e produzione mediante stampa 3D di raccordi e connettori non standard: per collegare i sistemi di ventilazione alle porte di evacuazione dei gas anestetici, al fine di ridurre la contaminazione biologica dell’ambiente, ovvero per migliorare l’efficienza dei sistemi di ventilazione; da utilizzare per l’evacuazione dei gas respiratori e per l’alimentazione di ossigeno e aria compressa nella C-PAP.
Su richiesta dell’ASST di Monza stanno lavorando alla stampa 3D di sistemi venturi per flussimetri doppi.
Per successivi lotti di stampa 3D le due realtà ringraziano anche la disponibilità avuta da Statasys, 3NTR, HP e Renishaw, aziende con le quali collaborano da tempo sulla manifattura additiva.
Settore:
Universitario
Sede produttiva coinvolta:
Pavia
Manufatto per COVID19:
Raccordi e connettori
Sistemi venturi per flussimetri doppi
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Policlinico San Matteo di Pavia
Fonte informazione: Università di Pavia
Data informazione: 02/04/2020
3DVICENZA
3DVicenza, con la progettazione di Ferruccio Faccio e la collaborazione di F.C. New Plex ha ideato degli schermi facciali protettivi con visiera in policarbonato mentre il supporto per l’aggancio della visiera e il frontino vengono realizzati con tecnologia 3D FDM utilizzando rispettivamente il Polipropilene e il PLA. Sono utilizzabili anche in ambienti sanitari in quanto lo schermo ricurvo in policarbonato di grandi dimensioni protegge occhi e mucose anche da spruzzi.
Il prodotto ha ottenuto dall’INAIL la certificazione come DPI, in quanto lo schermo protettivo facciale è conforme alla normativa EN 166:2004.
Settore:
Stampa 3D
Sede produttiva coinvolta:
Montecchio Maggiore (VI)
Manufatto per COVID19:
Visiere protettive
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Ospedali
Fonte informazione: 3DVicenza
Data informazione: 16/04/2020
II CASA DI RECLUSIONE DI MILANO - CARCERE DI BOLLATE
Negli istituti penitenziari saranno prodotte le mascherine chirurgiche per combattere il Coronavirus. Parte #Ricuciamo, il progetto di inclusione lavorativa del Ministero della Giustizia e del Commissario Straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri. Nell'iniziativa sono coinvolti 320 detenuti nei 3 istituti penitenziari: tra questi quello di Bollate, nel Milanese. Le prime due macchine industriali delle otto, grazie alle quali i detenuti potranno produrre dispositivi di protezione individuale sono arrivate presso la II Casa di Reclusione di Milano - Carcere di Bollate.
Nella fase di avvio saranno prodotte 400mila mascherine chirurgiche al giorno che a pieno regime potranno arrivare a 800mila. I dispositivi prodotti nelle case circondariali saranno innanzitutto destinati ai detenuti e al personale carcerario, l'eccedenza verrà utilizzata dal Commissario Straordinario per la distribuzione sul territorio nazionale. Coinvolti anche il carcere di Rebibbia e di Salerno. Una risposta concreta al fabbisogno di dispositivi di protezione individuale di chi quotidianamente vive negli istituti penitenziari, con un'importante ricaduta sociale in termini di formazione e impiego dei detenuti, che diventano protagonisti di un progetto di inclusione lavorativa.
Settore:
Penitenziario
Sede produttiva coinvolta:
Milano
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Quantità prodotte:
400mila pz./giorno
Destinatari:
Detenuti e personale carcerario
Collettività
Fonte informazione: Il giorno
Data informazione: 26/05/2020
A2A AMBIENTE
A2A Ambiente, società del Gruppo A2A, ha avviato presso l'impianto di selezione delle plastiche di Cavaglià (Biella) la produzione di valvole Charlotte per le maschere d'emergenza utilizzate per fronteggiare il COVID-19.
La valvola Charlotte, creata dalla società Isinnova (link progetto Easy-Covid19), consente per convertire la maschera da snorkeling di Decathlon in maschera d’emergenza per respiratori ospedalieri per terapia sub-intensiva. Una volta modificate, le maschere saranno distribuite agli ospedali grazie al coordinamento della Protezione Civile di Brescia.
A2A Ambiente si è resa disponibile a collaborare per la produzione delle valvole e ha attivato le due stampanti 3D installate presso l'impianto di Cavaglià. Dopo appena 48 ore, le prime 30 valvole Charlotte stampate da A2A Ambiente sono state consegnate a Brescia dove, tramite Isinnova e la Protezione Civile, saranno distribuite agli ospedali che hanno richiesto la fornitura di 500 maschere d'emergenza.
Settore:
Multiutility
Sede produttiva coinvolta:
Cavaglià (BI)
Manufatto per COVID19:
Valvole Charlotte per maschere Decathlon
Quantità prodotte:
30 Pz.
Destinatari:
Ospedali (tramite Protezione Civile di Brescia)
Fonte informazione: Gruppo A2A
Data informazione: 28/03/2020
AIR FACTORIES
Air Factories è la prima “fabbrica distribuita” nata a Messina durante l’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19, da un’idea del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina, dell’incubatore d’imprese Innesta, dello spinoff Smartme.IO e della startup innovativa Neural. Una piattaforma non profit che mette in connessione le richieste nazionali delle aziende ospedaliere, con i maker, designer, startup e FabLab al fine di fornire dispositivi di protezione individuale (DPI) ai medici.
La piattaforma Air Factories raccoglie al suo interno oltre 600 contatti di 3D makers provvisti di stampanti 3D sparsi per tutta Italia e prevede la geo-localizzazione di tutte le macchine che danno disponibilità volontaria. L’azienda ospedaliera in emergenza potrà effettuare una call richiedendo uno specifico componente o sistema di emergenza. Ad oggi più di 2.500 componenti sono stati prodotti.
A livello pratico, per i maker, il portale funziona come una libreria da cui è possibile scaricare i file dei modelli già testati positivamente così da fornire un supporto capillare al territorio.
Air Factories, infatti, è centro di controllo e coordinamento che consente una rapida messa in moto del meccanismo di produzione al fine di rispondere prontamente alle necessità manifestate dalle aziende ospedaliere.
Settore:
No Profit
Sede produttiva coinvolta:
Messina
Manufatto per COVID19:
Valvole Charlotte/Dave per maschere Decathlon
Visiere protettive
Quantità prodotte e destinatari:
20 visiere all’ospedale Niguarda di Milano
20 visiere alla Croce verde di Castelnovo Monti
50 visiere a I Lupi dell’Appennino Reggiano
70 visiere all’ospedale di Paternò
Destinatari:
Ospedali
Fonte informazione: Air Factories
Data informazione: 16/04/2020
AL PRODUCTION
AL Production, azienda del settore tessile, forte del suo parco macchine, della tecnologia acquisita nel tempo e di un gruppo di persone competenti, ha attivato le azioni necessarie per una conversione della produzione al fine di realizzare mascherine chirurgiche.
Settore:
Tessile
Sede produttiva coinvolta:
Ceppaloni (BN)
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Quantità prodotte e destinatari:
ND
Destinatari:
Ospedali
Fonte informazione: Otto Pagine
Data informazione: 20/04/2020
AMICI PER LA PELLE
Amici per la Pelle, laboratorio di pelletteria e tappezzeria di Roma che si occupa di creazioni, produzioni e restauri di articoli in pelle, sta producendo e distribuendo gratuitamente mascherine riutilizzabili, in monospugna sanitaria idrorepellente e lavabile a 70 gradi, a chi non può permettersi di acquistarle e alle varie associazioni no profit.
Sono stati già utilizzato parte dei propri fondi per acquistare i materiali che permetteranno di produrre circa 1.500 mascherine e, avendo ricevuto una richiesta maggiore di quella preventivata, si stanno cercando fondi (Euro 2.000), per produrne e distribuirne gratuitamente quante più possibile, attraverso la piattaforma di crowdfunding «Eppela». L'eventuale eccedenza di fondi raccolti verranno completamente devoluti in beneficenza all' "INMI Lazzaro Spallanzani" di Roma.
Alla fine di aprile sono state prodotte e donate oltre 5.000 mascherine.
Settore:
Pelletteria
Sede produttiva coinvolta:
Roma
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
5.000 Pz.
Destinatari:
La comunità
Fonte informazione: Eppela
Data informazione: 20/03/2020
ANGELO CARILLO & C.
Angelo Carillo & C. S.p.A, azienda campana specializzata nel settore tessile per la casa, ha deciso di affrontare l’emergenza Covid-19, convertendo la prima linea di produzione da lenzuola a mascherine in “tessuto non tessuto” (100% polipropilene).
È stata stimata una produzione iniziale di 10.000 pezzi al giorno.
L’azienda ha già donato 4.000 pezzi ai Comuni dell’area Vesuviana ed altri 2.000 al Comune di Cantù (CO), destinati al personale addetto ai servizi di pubblica utilità e alle forze dell’ordine.
Settore:
Tessile
Sede produttiva coinvolta:
Nola (NA)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
10.000 Pz./giorno
Destinatari:
Comuni dell'area vesuviana Comune di Cantù (CO)
Fonte informazione: Napoli Today
Data informazione: 19/03/2020
ANTICA DISTILLERIA PETRONE
L’Antica Distilleria Petrone lancia il “Petrone Clean”, un gel igienizzante per le mani con olio essenziale di bucce di limone.
L’alcool non è solo un ingrediente di liquori ma anche un elemento fondamentale, ovviamente nella versione denaturata, di un gel igienizzante per le mani, quanto mai prezioso in questo periodo di emergenza sanitaria legata al Covid-19. Il gel igienizzante per le mani è realizzato col 70% di alcool e con olio essenziale di bucce di limone che dà una sensazione di freschezza sulla pelle e rilascia un gradevolissimo profumo. Il Petrone Clean, ottenuto seguendo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e provvisto di tutte le autorizzazioni necessarie, è stato prodotto con una linea ad esso dedicata all’interno della Distilleria.
Settore:
Beverage
Sede produttiva coinvolta:
Mondragone (CE)
Manufatto per COVID19:
Soluzione disinfettante
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: Distilleria Petrone
Data informazione: 23/04/2020
ARTENTEX
Artentex, produttore dei piumini con il famoso band Soft Piumini Dolomiti, si è riconvertita in tempi record nella produzione di mascherine e camici protettivi, andando ad offrire al cliente dei prodotti realizzati con un tessuto testato secondo gli standard Europei.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Arten di Fonzaso (BL)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Camici
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Tele Belluno
Data informazione: 20/03/2020
AUTOMOBILI LAMBORGHINI
Automobili Lamborghini ha riconvertito alcuni reparti del suo stabilimento produttivo di Sant’Agata Bolognese per la produzione di mascherine chirurgiche e visiere protettive mediche in favore del Policlinico Sant'Orsola Malpighi di Bologna.
Il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell'Università di Bologna si occuperà dei test di validazione dei dispositivi sanitari realizzati da Lamborghini, prima della consegna in struttura. Presso la selleria, il reparto dedicato alla realizzazione degli interni e delle personalizzazioni delle Lamborghini, verranno realizzate 1.000 mascherine al giorno. Contemporaneamente, all’interno dello stabilimento di produzione compositi e presso il reparto di Ricerca e Sviluppo verranno realizzate ogni giorno 200 visiere protettive mediche in policarbonato con l’uso di stampanti 3D.
Settore:
Automotive
Sede produttiva coinvolta:
Santagata Bolognese (MO)
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Visiere protettive
Quantità prodotte:
1.000 Pz./giorno (mascherine chirurgiche); 200 Pz./giorno (visiere protettive)
Destinatari:
Ospedale Sant'Orsola Malpighi
Fonte informazione: Lamborghini
Data informazione: 31/03/2020
AUTOMOBILI LAMBORGHINI
Automobili Lamborghini mette a disposizione risorse e attrezzature del suo Dipartimento di Ricerca e Sviluppo per il co-engineering e la produzione di simulatori polmonari per supportare SIARE Engineering International Group, il principale costruttore italiano di respiratori polmonari, durante l’emergenza COVID-19.
Il simulatore polmonare fornisce al collaudatore una prima stima del buon funzionamento del ventilatore prima ancora di arrivare al collaudo finale, dove il ventilatore verrà sottoposto ad un controllo completo con strumenti certificati. In sole due settimane Lamborghini, all’interno del suo laboratorio di 3D printing, è stata in grado di progettare, produrre e validare il simulatore, ottimizzando i componenti e permettendo la produzione di 18 pezzi a settimana, in concomitanza con la produzione di visiere mediche in policarbonato, sempre con stampa 3D, servendosi di una HP Jet Fusion 3D 4200 con tecnologia MJF che consente di stampare con una precisione dell’ordine degli 0.08mm.
Settore:
Automotive
Sede produttiva coinvolta:
Santagata Bolognese (MO)
Manufatto per COVID19:
Simulatori polmonari
Quantità prodotte:
18 Pz./giorno
Destinatari:
SIARE Engineering International Group
Fonte informazione: Lamborghini
Data informazione: 14/04/2020
BALDININI
Baldinini, azienda calzaturiera di San Mauro Pascoli, ha deciso di dare il proprio contributo convertendo parte dei suoi impianti produttivi alla realizzazione di mascherine chirurgiche.
I dispositivi di protezione, in linea con le indicazioni contenute nel decreto governativo Cura Italia, verranno donati, in primis, a tutti i dipendenti dell’azienda e alle loro famiglie, e poi alle Forze dell’Ordine nei comuni di San Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone, impegnate in prima linea a garantire le misure di quarantena per contenere la diffusione del contagio da COVID-19.
Settore:
Calzaturiero
Sede produttiva coinvolta:
San Mauro Pascoli (FC)
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Dipendenti
Forze dell’Ordine dei Comuni di San Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone
Fonte informazione: MV Fashion
Data informazione: 09/04/2020
BC BONCAR
Bc Boncar, azienda di Busto Arsizio (Varese) specializzata nella produzione di packaging luxury per note case di moda nazionali e internazionali, ha iniziato la produzione di mascherine per ospedali e amministrazioni.
Tra i prodotti che BC Boncar progetta e realizza ci sono anche i sacchetti di tessuto che avvolgono gioielli, occhiali, oggetti di arredo. Ed è guardando a quel tessuto che all’azienda è venuta l’idea che quel materiale, che di solito protegge articoli di lusso, poteva trasformarsi in uno strumento di protezione non meno prezioso. L’azienda ha deciso quindi di utilizzare know how e materiali per produrre mascherine. Sono senza certificazione e non hanno i requisiti per essere classificati come dispositivi medici ma comunque utili per proteggere inizialmente clienti e fornitori che arrivavano in sede sprovvisti, successivamente il personale amministrativo dell’Ospedale di Busto Arsizio, una Casa di Cura di Nembro e altre realtà. Grazie alla solidarietà di tutti i collaboratori, in pochissimo tempo sono riusciti ad arrivare a produrre circa 2.500 mascherine al giorno.
Settore:
Packaging
Sede produttiva coinvolta:
Busto Arsizio (VA)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
2.500 Pz./giorno
Destinatari:
Clienti e fornitori
Casa di Cura di Nembro
Ospedale di Busto Arsizio
Fonte informazione: Il Sole 24 Ore
Data informazione: 14/03/2020
BE PACKAGING
Be Packaging, azienda specializzata nella produzione di etichette autoadesive, etichette sleeve e capsule di alluminio termosaldate per applicazione alimentare e non, ha deciso di scendere in campo e dare un contributo concreto per affrontare l'emergenza, riconvertendo una delle proprie macchine rotative con uscita a foglio, per la produzione di mascherine monouso in tessuto non tessuto TNT.
Realizzate con materiale ad alta traspirabilità ed un potere filtrante pari al 96,4% BFE, le mascherine risultano essere Dispositivi Medici di Tipo 1, secondo le norme UNI EN 14683:2019 e UNI EN ISO 10993-1:2010.
Settore:
Packaging
Sede produttiva coinvolta:
Montesarchio (BN)
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
ND
Fonte informazione: Be Packaging
Data informazione: 01/04/2020
BIOKOSMES
Biokosmes, azienda di Bosisio Parini specializzata nel settore dello skin care e dei medical device, ha diversificato la propria attività in considerazione dell'emergenza sanitaria in atto, iniziando a produrre disinfettante con una capacità produttiva è di 20 mila pezzi al giorno di flaconcini piccoli e mille flaconi grandi per gli ospedali. Il macchinario che solitamente produce colluttori o creme, ora rilascia flaconi di disinfettante, per soddisfare quelle che sono le richieste del momento.
L’azienda ha riadattato una formula che aveva già sviluppato nel 2004 per il problema della Sars. Il risultato è stato raggiunto anche grazie alla positiva collaborazione stretta con altre aziende, ad esempio per quel che riguarda il packaging.
Settore:
Cosmesi
Sede produttiva coinvolta:
Bosisio Parini (LC)
Manufatto per COVID19:
Soluzione disinfettante
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Ospedali
Fonte informazione: Casate Online
Data informazione: 26/03/2020
BLU SERVICE
Blu Service, azienda a conduzione familiare di Caorle attiva dal 2007 nella produzione di biancheria monouso in tessuto non tessuto, vista l’emergenza COVID-19 e la mancanza di protezioni, ha convertito in tempi rapidi la sua produzione cominciando a produrre mascherine monouso. Questa scelta ha avuto un impatto positivo sul territorio perché ha permesso l’assunzione di 70 persone che, lavorando su tre turni, garantiscono una produzione in larga scala, attiva 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
L’azienda ha deciso di donare 5.000 mascherine al Comune e 1.000 al Pronto Soccorso di San Donà di Piave. I dispositivi prodotti sono presidi sanitari certificati che rispondono perfettamente alle necessità dettate dall’emergenza COVID-19 non solo del territorio di Caorle: vengono, infatti, vendute in tutta Italia ed anche in Spagna.
Settore:
Biancheria monouso
Sede produttiva coinvolta:
Caorle (VE)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Comune e Pronto Soccorso di San Donà di Piave
Fonte informazione: Portogruaro.net
Data informazione: 26/03/2020
BONOLLO UMBERTO
Distillerie Bonollo Umberto, azienda di Padova e sinonimo di eccellenza mondiale nel settore delle grappe, ha scelto di mettersi al servizio della filiera sanitaria convertendo le proprie distillerie alla sola produzione di alcol denaturato, spremendo le vinacce destinate a diventare il nettare del Nordest, fino a ottenere il più essenziale dei prodotti, alcol al 95% pronto a subire il procedimento chimico necessario agli usi strettamente sanitari.
Grazie all'avvio della produzione di alcol per usi sanitari, l'azienda è riuscita a donare 100mila bottiglie di alcol denaturato da 0,70 litri alla Protezione Civile del Veneto.
Settore:
Beverage
Sede produttiva coinvolta:
Padova
Manufatto per COVID19:
Soluzione disinfettante
Quantità prodotte:
70mila lt
Destinatari:
Protezione Civile del Veneto
Fonte informazione: Il Mattino di Padova
Data informazione: 08/04/2020
BORTOLO NARDINI
Ditta Bortolo Nardini, azienda fondata nel 1779 a Bassano del Grappa e rinomata per la distillazione di grappe, produzione di distillati e liquori, ha deciso di convertire una delle linee di produzione dei suoi rinomati distillati alla produzione di una soluzione igienizzante a base di alcol etilico a 79 gradi, acqua e aromi naturali ottenuti dagli oli essenziali utilizzati per la preparazione del suo celebre liquore Acqua di Cedro.
La soluzione viene prodotta in formato tascabile nebulizzabile, con i primi lotti donati all’ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa e all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, territori dove l’azienda ha, rispettivamente, il quartier generale e il principale stabilimento di distillazione.
Non solo, visto il legame centenario, forte e consolidato, tra l’azienda e il mondo degli Alpini, l’alcol igienizzante verrà donato anche all’Associazione Nazionale Alpini per l’ospedale da campo di Bergamo.
Settore:
Beverage
Sede produttiva coinvolta:
Bassano del Grappa (VI)
Manufatto per COVID19:
Soluzione disinfettante
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa
Ospedale Ca’ Foncello di Treviso
Ospedale da campo di Bergamo
Fonte informazione: Bortolo Nardini
Data informazione: 06/04/2020
BRANDINA THE ORIGINAL
Brandina The Original è la linea di borse e accessori realizzata con il tessuto dei lettini da mare della Riviera Italiana.
In questo momento difficile l’azienda ha deciso di realizzare mascherine ad uso civile avvalendosi di un tessuto differente da quello utilizzato per creare le proprie borse.
Le mascherine sono realizzate in tessuto 100% TNT, sono di 6 colori differenti e grazie al morbido elastico sono semplici da indossare perchè si sagomano perfettamente alla forma del viso.
Settore:
Accessori moda
Sede produttiva coinvolta:
Milano
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: Brandina The Original
Data informazione: ND
BULGARI (LVMH GROUP), ICR INDUSTRIE COMESTICHE RIUNITE
Bulgari, insieme allo storico partner di fragranze ICR Industrie Cosmetiche Riunite di Lodi, ha deciso di produrre diverse centinaia di migliaia di flaconi di gel disinfettante per le mani da fornire in via prioritaria a tutte le strutture mediche attraverso il coordinamento della Protezione Civile. La produzione prevede 6.000 pezzi al giorno, fino ad arrivare ad un totale di 200mila pezzi in circa due mesi.
Bulgari fa parte del Gruppo LVMH, che già dal 15 marzo si era impegnato a produrre gel idroalcolico «in grandi quantità» per gli ospedali in tre dei suoi siti francesi solitamente dedicati ai cosmetici dei suoi brand (Dior, Guerlain e Givenchy).
Settore:
Moda / Cosmesi
Sede produttiva coinvolta:
Lodi
Manufatto per COVID19:
Soluzione disinfettante
Quantità prodotte:
6.000 Pz. (flaconi) /giorno
Destinatari:
Ospedali (tramite Protezione Civile)
Fonte informazione: Il Sole 24 Ore
Data informazione: 30/03/2020
CAFFO 1915
Il Gruppo Caffo 1915, di cui fa parte l'azienda Distilleria F.lli Caffo che produce il Vecchio Amaro del Capo, ha messo a punto una preparazione in grado di sanitizzare le mascherine monouso rendendole, di fatto, riutilizzabili. L’azienda ha reso noto che la preparazione, Alcospray, è idonea al trattamento disinfettante dei dispositivi di protezione individuale (DPI), avendo le caratteristiche indicate dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico dell'Agenzia Industrie Difesa.
Alcospray è una soluzione idroalcolica prodotta con alcole neutro ed acqua demineralizzata senza additivi (i quali la renderebbero non idonea ad un uso alimentare), dunque utilizzabile anche per la sanitizzazione di superfici casalinghe e stoviglie. La soluzione è disponibile in confezione spray per permettere la sanitizzazione delle mascherine protettive monouso. Le prime mille bottiglie di Alcospray prodotte sono state donate dal Gruppo Caffo 1915 all'Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia e destinate agli ospedali di competenza.
Settore:
Beverage
Sede produttiva coinvolta:
Limbadi (Vibo Valentia)
Manufatto per COVID19:
Soluzione disinfettante
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Ospedali (tramite Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia)
Fonte informazione: ANSA
Data informazione: 30/03/2020
CALZE ILEANA
L’azienda bresciana Calze Ileana ha destinato dieci delle proprie macchine di produzione per realizzare mascherine prodotte utilizzando una fibra antibatterica in poliammide con ioni di argento che svolgono un’azione antibatterica. Questi articoli non sono un dispositivo medico, ma sono adatte al mondo dell’impresa. La maschera di Calze Ileana è composta per un 95% di Q-Skin e 5% elastane. Dopo la produzione, inoltre, viene lavata e sottoposta al trattamento Fresh Tech, che ne aumenta la prevenzione batterica. Anche questi articoli sono certificati Oeko-Tex Standard 100 classe II.
L'azienda ha riconvertito 10 delle proprie macchine di produzione alla realizzazione di maschere di protezione. Nella prima settimana l’azienda ha prodotto 6.000 unità, ora ha in lavorazione un ulteriore lotto da 2.000 pezzi, ma può scalare ancora fino ad arrivare a 4.000 pezzi. Dal punto di vista della produzione, non si è limitata a riconvertire, con qualche modifica, le macchine, ma ha impostato il lavoro per renderlo il più automatico possibile, ad esempio anche i lacci vengono messi direttamente in macchina, così non servono cuciture né successive fasi di lavorazione. Il ciclo è molto semplice: produzione, lavaggio, stiratura, confezionamento in pacchetti da 10. Le mascherine non sono monouso, possono essere lavate fino a 40° e reindossate almeno 20 volte.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Carpenedolo (BS)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
6.000 Pz.
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Industry4business
Data informazione: 16/03/2020
CALZEDONIA GROUP
Il Gruppo tessile veronese Calzedonia ha riconvertito da ieri alcuni dei propri stabilimenti alla produzione di mascherine e camici. L’operazione è stata promossa dal presidente, Sandro Veronesi, che dall’inizio dell’emergenza COVID-19 ha dapprima chiuso tutti i punti vendita delle zone rosse e successivamente quelli di tutta Italia, anticipando i decreti del Governo.
Gli stabilimenti riconvertiti alla produzione di mascherine e camici saranno quelli italiani di Avio (Trento) e Gissi (Chieti), e quelli in Croazia. Sono stati acquistati macchinari speciali per la creazione di una linea semi-automatica, e le cucitrici sono state formate al nuovo tipo di produzione. Questo nuovo assetto permetterà la produzione di 10mila mascherine al giorno nella fase iniziale, con un incremento previsto nelle prossime settimane. Le prime 5.000 mascherine sono state donate a ospedale e comune di Verona.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Avio (TN)
Gissi (CH)
Croazia
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Camici
Quantità prodotte:
10mila Pz./giorno (mascherine); ND (camici)
Destinatari:
Comune di Verona
Ospedale di Verona
Protezione Civile
La comunità
Fonte informazione: Calzedonia Group
Data informazione: 24/03/2020
CALZIFICIO SAN GIACOMO
Calzificio San Giacomo, grazie al disegno di Francesca Tenchini, mamma, progettista e professoressa di arte, ha realizzato una linea di mascherine a misura di bambino dal design e dalla produzione interamente bresciani.
Le mascherine della linea ‘SCHERZIAMO SERIAMENTE!’, prodotte in due misure, una per i più piccoli 2/6 anni (12cm x 9cm) e una per i più grandi 6/12 anni (16cm x 11cm), sono decorate con disegni e grafiche che, attraverso il gioco e l’ironia aiuteranno bambini e adulti a posizionarle correttamente sul volto.
La linea si compone di 8 modelli con 8 diversi disegni cuciti in filato e accompagnati da un packaging con spiegazioni semplificate sull’utilizzo corretto e sul lavaggio.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Brescia
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: We Love Socks
Data informazione:
ND
CAMPARI GROUP, INTERCOS GROUP
Campari Group, tra i maggiori protagonisti a livello globale nel settore degli spirit, e Intercos Group, azienda leader nello sviluppo e produzione di prodotti per la cosmetica, uniscono le proprie forze in una collaborazione per la produzione di gel igienizzanti a base alcolica, destinata agli operatori sanitari degli ospedali lombardi, in prima linea nella lotta all’emergenza COVID-19.
L’alcol donato da Campari Group è stato trasformato e imbottigliato dallo stabilimento Cosmint (Olgiate Comasco) del Gruppo Intercos. Questa collaborazione porterà a una prima produzione di 15 mila bottiglie di gel igienizzante per le mani.
Campari Group e Intercos si faranno carico anche della logistica del prodotto finito, per far giungere il gel disinfettante laddove è più urgente il bisogno.
Settore:
Beverage
Sede produttiva coinvolta:
Busto Arsizio (VA)
Manufatto per COVID19:
Soluzione disinfettante
Quantità prodotte:
15mila Pz. (bottiglie)
Destinatari:
Ospedali della Lombardia
Fonte informazione: Campari Group
Data informazione: 02/04/2020
CANEPA
Tessitura del Salento Industriale, azienda che fa capo al Gruppo Canepa, ha deciso di riconvertire la propria produzione e mettere a disposizione strutture e competenze per implementare la produzione di mascherine.
L'idea è venuta al personale e ha trovato subito l'appoggio del proprietario, Michele Canepa visto quanto è prezioso questo strumento di protezione sia per il personale medico e infermieristico che per uso dello stesso personale in tessitura e nei reparti dov’è obbligatorio. La tessitura vanta un parco macchine di ben 96 telai, è una delle più grandi d’Italia, e normalmente realizza tessuti per abbigliamento e accessori. Annesso c’è un laboratorio per la confezione di cravatte e foulard. In un paio di giorni sono stati realizzati dei campioni in cotone idrorepellente che oggi verranno consegnati all’Unità di Crisi della Regione Puglia per la certificazione. A regime si potranno produrre migliaia di mascherine al giorno. Il tessuto utilizzato è adatto perché “sanificato” grazie a un procedimento che utilizza il Chitosano - precisa l'azienda - una sostanza di origine naturale, atossica, biocompatibile e biodegradabile, ottenuta dallo scheletro esterno dei crostacei. Un brevetto esclusivo di Canepa, messo a punto anche per il risparmio idrico ed energetico. Con SAVEtheWATER-Kitotex non ci sono emissioni di CO2.
Se la Regione Puglia darà l’autorizzazione, l'azienda è pronta a dismettere parte dell’attività tradizionale della tessitura e del laboratorio, che verrebbe addirittura potenziato con nuove risorse umane.
Settore:
Tessile
Sede produttiva coinvolta:
Melpignano (LE)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Dipendenti
Italia
Fonte informazione: La Provincia di Lecco
Data informazione: 17/03/2020
CAR ABBIGLIAMENTO
Car Abbigliamento, azienda campana la cui l’attività è stata riconvertita per la produzione di mascherine di protezione, ha ricevuto l’autorizzazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità che ha certificato il prodotto.
Nell’azienda beneventana vengono realizzate, in regime di qualità e secondo le norme ISO 14683 e ISO 10993, maschere facciali ad uso medico in TNT (polipropilene > 95% – additivi < 5%) con elastici laterali, monouso (Tipo I). Protezioni necessarie che garantiscono ottima vestibilità e respirabilità, alta filtrazione e una buona porosità dell’aria, oltre a garantire una buona resistenza alla trazione.
Le mascherine, inoltre, sono prive di fibre di vetro, idrorepellenti, ultraleggere e ipoallergeniche. Una forma di protezione dagli agenti esterni, annullano il rilascio di polveri e garantiscono un bioaereosol a bassa contaminazione batterica e virale.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Ponte (BN)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Regione Campania
Fonte informazione: Anteprima 24
Data informazione: 10/04/2020
CARACOL
Caracol ha deciso di dedicare a tempo pieno 15 stampanti 3D industriali del centro di produzione di Lomazzo, per la stampa di maschere protettive da destinare a tutte le persone che in questi giorni sono impegnate in prima linea. Le maschere protettive sono stampate con un materiale polimerico e, grazie alla collaborazione con un’azienda certificata del settore, sono dotate di un filtro elettrostatico antibatterico e antivirale intercambiabile. Le caratteristiche della mascherina fanno sì che possa essere disinfettata e riutilizzata ogni giorno, andando a sostituire quotidianamente solamente il filtro. Questo permette di garantire un prodotto sicuro e sostenibile. Dopo aver concluso le fasi di studio, design e ingegnerizzazione, il prodotto è stato prototipato, permettendo all’azienda quindi di procedere con l’iter certificativo, in linea con le direttive dell’art. 15 del Decreto-legge del 17 Marzo 2020, n.18, che permetterà di rispondere alle esigenze delle istituzioni. Non appena verrà ricevuta l’approvazione verrà avviata la produzione in serie, che inizierà con la produzione di circa 2.500 dispositivi di protezione individuale a settimana e 75mila filtri monouso.
Settore:
Stampa 3D
Sede produttiva coinvolta:
Lomazzo (CO)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
2.500 Pz. (mascherine); 75mila Pz. (filtri monouso)
Destinatari:
Comune e Pronto Soccorso di San Donà di Piave
Fonte informazione: GoFundMe
Data informazione: 25/03/2020
C.B.F. BALDUCCI
C.B.F. Balducci, azienda di Montecassiamo specializzata nella produzione di abbigliamento professionale da lavoro (divise per il settore alimentare, medico e pubbliche), ha scelto di dare il proprio contributo alla battaglia contro il COVID-19 e, dopo il Decreto "Cura Italia", ha iniziato una produzione di mascherine in poliestere e cotone, lavabili con acqua e disinfettante e riutilizzabili. Grazie all'ampliamento della forza produttiva, l'azienda produrrà a regime circa 2.000 pezzi al giorno.
Settore:
Abbigliamento da lavoro
Sede produttiva coinvolta:
Montecassiano (Macerata)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
2.000 Pz./giorno
Destinatari:
ND
Fonte informazione: C.B.F. Balducci
Data informazione: 27/03/2020
CHRIS CONFEZIONI (DORA)
DORA è la mascherina prodotta a mano in Italia, prodotta da Chris Confezioni al 100% in cotone certificato anallergico, è riutilizzabile, lavabile in lavatrice fino a 90° per consentirne una migliore igiene, ed è facile da indossare.
DORA si compone di due strati con 3 pieghe, per adattarsi facilmente al profilo del viso e trattenere alcune sostanze che potrebbero essere pericolose per gli altri emesse durante la respirazione.
La mascherine in vendita sono ad uso esclusivo della collettività, non sono destinate all’uso sanitario, non costituiscono presidio medico-chirurgico o DPI.
DORA è ecologica perché prodotta a partire da materiale organico ed è facilmente riutilizzabile dopo il lavaggio, riducendo drasticamente la produzione di rifiuti non riciclabili rispetto all’utilizzo delle mascherine usa e getta.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Isorella (BS)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: Mascherina riutilizzabile
Data informazione: 10/04/2020
CIFRA
Cifra ha deciso di convertire la produzione per aiutare a fronteggiare l'emergenza COVID-19 ed ha applicato la sua tecnologia per creare un prodotto nuovo, le mascherine WARP-MASK™: dispositivi ergonomici, comodi e brevettati per un utilizzo civile, in tessuto doppio strato, Anti-droplet, antibatterico e lavabile.
Le mascherine sono realizzate con l’esclusiva tecnologia brevettata WKS (Warp Knit Seamless) con la quale l’azienda di Verano Brianza realizza capi di athleisure, hosiery e sport per i più grandi marchi internazionali.
Settore:
Abbigliamento sportivo
Sede produttiva coinvolta:
Verano Brianza (MB)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: CIFRA
Data informazione: 18/03/2020
CMS
L’azienda CMS è riuscita a realizzare, oltre che una sinergia vincente, una macchina che produce 100 mascherine chirurgiche al minuto.
Il macchinario fa parte di Italia Care Solution, il primo impianto completamente progettato e realizzato in Italia per la produzione automatica e in continuo di mascherine chirurgiche in TNT e ultrasuoni eliminando del tutto i tempi di attesa (40 giorni) per ricevere macchinari dalla Cina.
Settore:
Meccanica
Sede produttiva coinvolta:
Fisciano (SA)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
100 Pz./minuto
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: CMS
Data informazione: 10/04/2020
COCCATO & MEZZETTI
Coccato & Mezzetti, azienda di Galliate, gestita dalla famiglia Coccato, nell’arco di 15 giorni è riuscita a compiere un piccolo miracolo ripristinando la produzione di mascherine chirurgiche con l’obiettivo, ora finalmente raggiunto, di fabbricare quasi 100mila pezzi alla settimana.
La realizzazione di questi presidi medici biodegradabili, accoppiati con Mater-Bi® di Novamont, appartengono alla linea Promovita®, era stata notevolmente ridimensionata dopo il 2005, per effetto della massiccia importazione dall’Asia di mascherine e l’impossibilità di far fronte alla competitività dei prezzi.
Le commesse ad oggi sono contingentate e destinate con massima priorità alla Pubblica Amministrazione così come alla Sanità pubblica e privata (Protezione civile, Ospedali, Vigili, Croce Rossa, farmacie ecc.) della Regione Piemonte.
Settore:
Articoli funerari e sanitari
Sede produttiva coinvolta:
Galliate (NO)
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Quantità prodotte:
100mila Pz./settimana
Destinatari:
Ospedali
Croce Rossa
Protezione Civile
Fonte informazione: Coccato & Mezzetti
Data informazione: 12/03/2020
COMPOLAB
Compolab ha aderito al progetto della società Isinnova (link progetto Easy-Covid19) avviando la produzione tramite stampa 3D di valvole Charlotte per convertire la maschera da snorkeling di Decathlon in maschera d’emergenza per respiratori ospedalieri per terapia sub-intensiva.
L'azienda ha effettuato la stampa 3D e la consegna gratuita alla Protezione Civile di 600 kit delle valvole Charlotte per le necessità dei presidi ospedalieri di Cecina, Livorno e Pisa.
Settore:
Stampa 3D
Sede produttiva coinvolta:
Livorno
Manufatto per COVID19:
Valvole Charlotte per maschere Decathlon
Quantità prodotte:
600 Pz.
Destinatari:
Ospedali di Cecina, Livorno e Pisa
Fonte informazione: Compolab
Data informazione: 05/04/2020
CONFEZIONI MARY
Confezioni Mary, azienda che si occupa di produzione sartoriale conto terzi di abbigliamento per uomo e donna, produce 2.000 mascherine al giorno in cotone, con tessuto traspirante interno, lavabili e non destinati ad essere quindi presidio medico, destinate alla popolazione e alle farmacie.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Castel di Lama (AP)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
2.000 Pz./giorno
Destinatari:
Farmacie
La comunità
Fonte informazione: Corriere Adriatico
Data informazione: 24/03/2020
COOPERATIVA SOCIALE E.V.A. ONLUS
La Cooperativa Sociale E.V.A., la cui mission è la prevenzione ed il contrasto della violenza maschile contro le donne ed i bambini, è attiva da 20 anni, gestisce 5 centri antiviolenza e tre case rifugio in Campania, e, per le difficoltà incontrate nel sostenere l’ autonomia e l’indipendenza economica delle donne, ha da anni investito in interventi di inserimento lavorativo.
La condizione di emergenza sanitaria ed economica in corso, li ha spinti a ripensare, almeno temporaneamente, l’impianto del progetto e tutte le valutazioni imprenditoriali che lo guidavano e sempre nell’ottica dell’inserimento lavorativo delle donne in difficoltà ed in uscita da situazioni di violenza e, in ottemperanza alle finalità del bando per la piena valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, stanno valutando l’opportunità nel breve e medio periodo di produrre, piuttosto che gli accessori di lusso previsti dal progetto, dispositivi di protezione individuale (mascherine).
La produzione di mascherine è già in corso, grazie al materiale idrorepellente e a norma fornito dalla Rete San Leucio Textile e al lavoro delle donne impiegate nel laboratorio attrezzato a Casal di Principe.
Settore:
No Profit
Sede produttiva coinvolta:
Santa Maria Capua Vetere (CE)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: Cooperativa E.V.A.
Data informazione: 13/05/2020
D&P
D&P è un’impresa a conduzione familiare di origine veneta, che si occupa di produzione e commercializzazione di capi di abbigliamento.
L’azienda ha deciso di riconvertire la produzione dell’abbigliamento donna per realizzare mascherine in cotone idrorepellente e con tasca porta filtro.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Mariano Comense (CO)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: D&P
Data informazione:
10/04/2020
DEMACLENKO
Demaclenko, società altoatesina del Gruppo Leitner, specializzata nei sistemi per l’innevamento programmato, ha riconvertito i cannoni per la produzione di neve artificiale in cannoni per la sanificazione di strade e luoghi pubblici.
Il meccanismo, montato su camion, è composto da un generatore di neve ad alte prestazioni collegato a una pompa in grado di assicurare la pressione ottimale dell'acqua e a un serbatoio contenente disinfettanti biodegradabili al 100%. Dopo il via libera dell’Agenzia provinciale per la protezione civile, il sistema sarà gratuitamente a disposizione dei Comuni altoatesini.
Settore:
Sistemi per l'innevamento
Sede produttiva coinvolta:
Vipiteno (BZ)
Manufatto per COVID19:
Sistemi di sanificazione
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Comuni dell'Alto Adige
Fonte informazione: La Stampa
Data informazione: 20/04/2020
DIASTAR
Nell’ambito dell’attuale emergenza sanitaria, la Diastar Group srl - specializzata nella produzione e distribuzione di dispositivi medici rotativi per il settore dentale e orafo - ha deciso di riconvertire l’attività quotidiana e di focalizzarsi sulla produzione di mascherine con uno speciale tessuto tecnico con ioni d’argento e membrana protettiva antibatterica e idrorepellente.
La mascherina S1 è autoclavabile a 132° e lavabile a 40°.
Oltre alle mascherine S1, Diastar Group srl, ha raddoppiato la produzione dello storico detergente disinfettante S1 ALL in ONE e avviato una produzione dell' S1 Gel lava mani.
Settore:
Medicale
Sede produttiva coinvolta:
Grugliasco (TO)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Soluzione disinfettante
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: Diastar
Data informazione:
ND
DIBI
DiBi, da quarant’anni azienda leader nella progettazione e realizzazione d’abbigliamento tecnico per lo sport e il canottaggio, ha prodotto mascherine per contribuire alla vittoria di questa battaglia. Nulla di chirurgico, ossia le mascherine che servono ai malati, ne tantomeno un presidio biologico, ossia quelli riservati ai medici.
DiBi ha pensato ad una mascherina di protezione, interamente lavabile e riutilizzabile, realizzata in tessuto trilaminato con membrana in Windtex. Windtex è una membrana termoregolatrice che, oltre a respingere l’acqua e il vento, mantiene inalterato il microclima tra pelle e tessuto garantendo uno stato di benessere. Ultimo, ma non meno importante, è il processo produttivo interamente italiano con l’obiettivo di avere il controllo diretto e, di conseguenza, tutte le garanzie per l’utilizzatore finale.
Settore:
Abbigliamento sportivo
Sede produttiva coinvolta:
Besozzo (VA)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Canottaggio.org
Data informazione: 14/03/2020
DIENPI
Dienpi, azienda di San Benedetto del Tronto che si occupa di progettazione e produzione di accessori e stampi per abbigliamento, calzature e pelletteria, ha deciso di riconvertirsi nella produzione di mascherine. Dienpi è guidata dall’imprenditrice Doriana Marini, presidente Federmoda Marche.
Settore:
Accessori moda
Sede produttiva coinvolta:
San Benedetto del Tronto (AP)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Dienpi
Data informazione: 29/03/2020
DIK SPORTSWEAR
La riconversione industriale in tempi di emergenza da Covid-19 passa anche e soprattutto dall’esempio che oggi offre la storica azienda di abbigliamento Dik Sportswear di Altopascio, che ha appena attivato una linea di produzione di mascherine in doppio tessuto, da poter consegnare, su richiesta, a domicilio.
Non si tratta, ovviamente, di mascherine di tipo sanitario, ma di dispositivi protettivi generici in doppio tessuto che oltretutto hanno il vantaggio di poter essere lavati e riutilizzati.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Altopascio (LU)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: La Nazione
Data informazione: 21/03/2020
DORI PUBBLICITA'
L’azienda Dori Pubblicità si è convertita nella produzione di mascherine, testate dall’Università di Firenze con alta traspirazione e ha deciso di donare 750 pezzi al Comune di Borgo San Lorenzo.
L’azienda, dopo aver effettuato test sul prodotto all’Università di Firenze, a breve commercializzerà le mascherine nelle farmacie del Mugello ed oltre. Un gesto concreto di aiuto per i bisognosi: a breve il comune con le associazioni di volontariato organizzerà la presa in carico delle richieste e la distribuzione, partendo dalle categorie più fragili. Le mascherine sono riutilizzabili e l’azienda Dori Pubblicità ha avviato l’iter per l’approvazione dall’Istituto Superiore di Sanità.
Settore:
Grafica e stampa
Sede produttiva coinvolta:
Borgo San Lorenzo (FI)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Comune di Borgo San Lorenzo
Fonte informazione: Ok Mugello
Data informazione: 01/04/2020
DR AUTOMOBILES
DR Automobiles, casa automobilistica italiana, ha riconvertito il settore della prototipazione rapida, del proprio Centro Ricerca e Sviluppo di Isernia, per realizzare apposite valvole da applicare alle maschere da snorkeling di Decathlon, opportunamente modificate sempre in sede, creando così un presidio immediatamente fruibile per gli ospedali e per tutte le situazioni che ne richiedono l’impiego. Le maschere d'emergenza saranno distribuite gratuitamente a diversi ospedali.
L'azienda molisana per realizzare il proprio progetto ha seguito la linea tracciata dalla società Isinnova (link progetto Easy-Covid19).
Settore:
Automotive
Sede produttiva coinvolta:
Macchia d'Isernia (IS)
Manufatto per COVID19:
Valvole Charlotte per maschere Decathlon
Quantità prodotte:
100 Pz./giorno
Destinatari:
Ospedali di Isernia, Campobasso, Termoli, Loreto Mare di Napoli, Cefalù, Termini Imerese, S.Agata Militello, Patti, Barcellona Pozzo di Gotto, Messina e Taormina
Fonte informazione: ANSA
Data informazione: 26/03/2020
EBONY BY BERNICE
In questo modo, tuttavia, sono in grado di garantire la sicurezza dei lavoratori, per consentire loro di guadagnare ancora il salario minimo, potenziandoli al contempo con il loro modello di business etico.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Valdagno (VI)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: Ebony by Bernice
Data informazione: 10/05/2020
ELIT MANIFATTURE
Elit Manifatture, azienda di Monteprandone che si occupa di confezione in serie di abbigliamento esterno, si è impegnata nella produzione di mascherine, ne ha donate 500 all’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Monteprandone (AP)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
500 Pz.
Destinatari:
Ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto
Fonte informazione: Riviera Oggi
Data informazione: 11/04/2020
ELLE ERRE
Elle Erre, insieme a Grande Grimpe, ha iniziato la produzione di mascherine riutilizzabili in poliestere per donarle al Comune di Nembro (BG), uno dei territori più colpiti dall'emergenza Covid-19.
Alla luce delle numerose richieste, hanno iniziato a riconvertire le produzioni al fine di rendere disponibile questo prodotto a tutti coloro che ne hanno bisogno.
Per ogni mascherina venduta saranno donati € 0,50 al Comune di Nembro.
Settore:
Stampa materiale pubblicitario
Sede produttiva coinvolta:
Alzano Lombardo (BG)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Comune di Nembro (BG)
Collettività
Fonte informazione: Elle Erre
Data informazione:
ND
ELMEC 3D
Elmec 3D, divisione di Elmec Informatica specializzata nella manifattura additiva, è entrata in contatto con l’Ospedale di Circolo di Busto Arsizio per il quale è stato progettato e stampato un primo modello del dispositivo d’emergenza, adattabile all’unico filtro antivirale disponibile, ovvero un filtro per caschi C-PAP. Il materiale utilizzato è il TPU (Poliuretano termoplastico), stampato con la tecnologia HP Jet Fusion 5200. Il materiale è stato scelto per le caratteristiche di elasticità, biocompatibilità e resistenza agli agenti chimici, importante per poter essere sottoposto a diversi cicli di sterilizzazione. I progettisti hanno quindi realizzato un primo modello di mascherina, ora già in fase di test nel reparto di rianimazione dell’Ospedale di Circolo di Busto Arsizio (VA). In base alle risposte da parte dei medici stanno provvedendo alla realizzazione di un secondo modello con le dovute correzioni, in particolare in funzione della adattabilità della maschera al volto.
Settore:
Stampa 3D
Sede produttiva coinvolta:
Brunello (VA)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Elmec
Data informazione: 08/04/2020
EMPORIO ETICO BY FILO'
La cooperativa Filò - Emporio Etico, laboratorio di pelletteria e tra le ultime piccole imprese artigiane rimaste in Venezia città, ha allestito in collaborazione con l’Associazione botteghe del mondo un “atelier di prossimità” per distribuire gratuitamente ai consumatori mascherine monouso a due strati autoprodotte. Sono tante le richieste che sono arrivate e continuano ad arrivare alla cooperativa per avere le mascherine: dai trasportatori veneziani ad altre cooperative. In una città che fino a cinquanta anni fa aveva manifatture rinomate e che ora vede la crisi delle piccole imprese artigiane, l’autoproduzione per tutelarsi dal COVID-19, se fatta responsabilmente e rispettando le precauzioni sanitarie necessarie, potrebbe essere un’opportunità per piccoli laboratori e sartorie di quartiere. Le mascherine autoprodotte dalla cooperativa sono sicure al 100%, il tessuto acquistato da un’azienda livornese ha subito un trattamento idrofobo, per la sua idrorepellenza viene impiegato in campo veterinario e medicale come telo sterile per interventi chirurgici. La cooperativa è stata inoltre invitata a progettare un prototipo di mascherina per sordomuti in TNT ad uso medico e nylon trasparente, che consente la lettura delle labbra. Lo hanno testato (condensa, lavaggio, permeabilità all'aria) e chi fosse interessato a riceverlo gratuitamente in zona Venezia Mestre può richiederlo alla cooperativa.
Settore:
No Profit
Sede produttiva coinvolta:
Martellago (VE)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
La comunità
Fonte informazione: Altreconomia
Data informazione: 19/03/2020
EQSG, EURO MASTER EVOLUTION
EQSG ed Euro Master Evolution hanno deciso di unire le forze per rispondere alla crisi sanitaria ed economica dell’epidemia da Coronavirus realizzando Evolution Mask.
La mascherina medicale Evolution Mask è uno strumento monouso di protezione individuale delle vie aeree. E' composta di tre strati in TNT ad uso medicale certificato ed elastico in dotazione. Progettata ergonomicamente per l'applicazione ad ogni tipo di viso.
Euro Master Evolution si è occupata della produzione, mentre EQSG ne è distributore esclusivo.
Settore:
Grafica
Sede produttiva coinvolta:
Asti (AT)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: EQSG
Data informazione: 08/06/2020
ERMANNO SCERVINO
Toni Scervino, amministratore delegato della maison Ermanno Scervino, è uno degli imprenditori del sistema moda della Toscana che ha risposto all'appello della Regione per fabbricare dispositivi di protezione contro il contagio da COVID-19, destinati agli operatori sanitari. Un aiuto offerto del tutto gratuitamente.
Il materiale utilizzato dalle sarte di Scervino è il TNT, il cui uso è indicato dalla Regione sulla scorta delle analisi di laboratorio condotte da PontLab e dall'Università di Firenze, e che viene fornito alla maison da aziende di Prato: tutti i giorni gli incaricati dell'azienda portano le pezze di TNT, gli elastici e i ferretti a casa delle sarte, ritirando nell'occasione anche i dispositivi già realizzati, destinati alle aziende sanitarie e alle residenze sanitarie assistenziali della Toscana.
Settore:
Moda
Sede produttiva coinvolta:
Firenze
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
AST Toscana
RSA Toscana
Fonte informazione: ANSA
Data informazione: 26/03/2020
ERMENEGILDO ZEGNA
Il Gruppo Ermenegildo Zegna si unisce al coro delle aziende della moda impegnate in donazioni e nella riconversione della produzione a sostegno della lotta contro la diffusione del COVID-19 in Italia. Il Gruppo, che ha anche partecipato all’acquisto di ventilatori e mascherine mediche per alcuni ospedali, dedicherà una parte delle linee produttive dei suoi impianti in Italia e Svizzera nella manifattura di mascherine mediche, per venire incontro sia alle necessità dei dipendenti del Gruppo che a quelle esterne, e di camici monouso destinati alla protezione di medici e operatori sanitari. Il TNT per i camici è prodotto e fornito dall'azienda Pratrivero di Biella.
Settore:
Moda
Sede produttiva coinvolta:
Consitex di Mendrisio
Inco di Novara
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Camici chirurgici
Quantità prodotte:
ND (mascherine); 280mila Pz. (camici chirurgici)
Destinatari:
Dipendenti
Medici e operatori Sanitari
Fonte informazione: Fondazione Zegna
Data informazione: 27/03/2020
EURODISPLAY, GRAFICHE PACIOTTI
PAPERMASK è un progetto ideato e realizzato da Grafiche Paciotti in collaborazione con Eurodisplay Design in Progress. E’ un dispositivo monouso prodotto in cartoncino alimentare, compostabile e biodegradabile al 100% con elastici laterali per applicazione al viso.
Le mascherine monouso in cartone PAPERMASK sono semplicissime da utilizzare grazie a un design ergonomico ed essenziale. La mascherina protettiva non ha ancora ricevuto la certificazione dell’ISS, ma è utilizzabile per "scopi civili" già attivati in Umbria (sito del produttore). Si tratta di una progettualità in corso, aperta anche a contributi di altra competenza. La produzione è attualmente orientata a donazioni e sponsorizzazioni di privati a beneficio di enti e associazioni.
Settore:
Packaging
Sede produttiva coinvolta:
Perugia
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Comune di Panicale e Perugia
La comunità
Fonte informazione: Grafiche Paciotti
Data informazione: 24/03/2020
EUROSTANDS
Eurostands, società che allestisce padiglioni in tutto il mondo per fiere e grandi eventi, in un paio di settimane ha riconvertito la produzione e ora realizza sistemi di protezione e barriere parafiato.
Schermare i lavoratori che operano a distanza ravvicinata con il pubblico. È questo l’obiettivo di COVISTOP (Strategie di Controllo e Vigilanza per la salute degli Operatori), una barriera parafiato impermeabile commercializzata da Eurostands e disegnata dall’architetto Alessandro Ballocchi. Disponibile in sole 24 ore, COVISTOP è uno strumento che può essere installato autonomamente in modo semplice e rapido, contribuendo ad arginare il contagio e garantendo una protezione immediata contro il virus. La barriera parafiato è realizzata in plexiglass, un materiale infrangibile, riciclabile al 100%, resistente agli urti e, non da ultimo, di facile gestione igienica quotidiana. Inoltre, la trasparenza non crea la sensazione di barriera tra gli interlocutori mantenendo efficace la comunicazione.
Oltre agli schermi in plexiglass per aziende, uffici e punti vendita, Eurostands produce e commercializza anche altri dispositivi come colonnine igienizzanti e cartellonistica di sicurezza.
Settore:
Allestimenti fieristici
Sede produttiva coinvolta:
Cambiago (MI)
Manufatto per COVID19:
Barriere parafiato
Dispositivi igienizzanti
Segnaletica di sicurezza
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Banche
Farmacie
Esercizi commerciali
Fonte informazione: Eurostands
Data informazione: 19/03/2020
EXODUS
Nel laboratorio di Sartoria della Cooperativa Exodus di Tursi, una delle Case di don Mazzi presente da 29 anni del materano, si confezionano le mascherine in TNT per tutte le altre sedi in Italia. In pochi giorni i ragazzi della cooperativa hanno confezionato più di 1.000 pezzi. La priorità è far arrivare le mascherine alle comunità terapeutiche delle Marche e della Lombardia. Un laboratorio di sartoria che fino a pochi giorni fa produceva shopper, copriabiti e bomboniere solidali, da due settimane ha convertito la produzione per confezionare mascherine in TNT, a norma, ma in attesa di certificazione ufficiale per poterle produrre anche per esterni.
Il laboratorio ha risposto all’appello degli educatori delle altre sedi presenti in Italia, sprovvisti delle mascherine che gli permettono di svolgere in sicurezza il lavoro quotidiano accanto ai ragazzi. Perché il lavoro nelle comunità, accanto ai ragazzi fragili, e ancora più a rischio in questo momento, non si ferma.
Settore:
No Profit
Sede produttiva coinvolta:
Tursi (MT)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
1.000 Pz.
Destinatari:
Comunità Exodus in Italia
Fonte informazione: Exodus
Data informazione: 23/03/2020
FAB
La FAB, azienda che offre una completa gamma di prodotti e soluzioni in grado di soddisfare le diverse esigenze nei luoghi di lavoro, del Gruppo Grazioli ha iniziato a produrre mascherine chirurgiche.
Settore:
Abbigliamento da lavoro
Sede produttiva coinvolta:
Paderno Franciacorta (BS)
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: BS News
Data informazione: 10/04/2020
FATER
Fater, azienda specializzata nella produzione di prodotti assorbenti per la persona e di candeggine, ha iniziato a produrre mascherine chirurgiche.
Le prime 50mila mascherine sono state donate il 6 aprile, Fater ha fornito il primo stock di dispositivi chirurgici alla Protezione Civile per fronteggiare l’emergenza COVID-19 nella regione.
Il numero di mascherine donate - frutto della modifica di una linea produttiva – salirà presto fino a 250mila e nelle prossime settimane altre migliaia di dispositivi saranno messi a disposizione a prezzo di costo; l’azienda conta di aumentare la produzione in maniera costante, fino a raggiungere a pieno regime il milione di pezzi alla settimana.
Settore:
Prodotti igienizzanti per ambienti e persone
Sede produttiva coinvolta:
Pescara
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Quantità prodotte:
50mila Pz.
Destinatari:
Protezione Civile
Fonte informazione: La Stampa
Data informazione: 15/04/2020
FCA FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES
Fiat Chrysler Automobiles che, con il supporto della holding Exor e di Ferrari, ha iniziato a collaborare nelle scorse settimane con Siare Engineering di Valsamoggia (Bologna), un’azienda che da oltre 45 anni opera con professionalità e competenza nell’ambito della progettazione e produzione di apparecchiature elettromedicali tra cui i ventilatori polmonari per insufficienza respiratoria utilizzati nei reparti di terapia intensiva. In pochissimo tempo, il team di Manufacturing Engineering della Regione EMEA di FCA è riuscito a costruire nello stabilimento di Cento (Ferrara), gioiello per la produzione motori ad alte prestazioni per i mercati di tutto il mondo, il primo gruppo di elettrovalvole, il “cuore” pulsante dei ventilatori, di cui oggi c’è un grande bisogno in Italia e in altri Paesi.
In collaborazione con i tecnici della Siare, il gruppo di lavoro di FCA, composto da circa 20 persone, ha analizzato come primo passo il flusso di reperimento dei componenti da utilizzare attraverso i fornitori specializzati e successivamente la metodologia ottimale per l’assemblaggio del dispositivo elettronico. Parallelamente, è stata analizzata la gestione dell’ampliamento produttivo nei laboratori della Siare con l’inserimento delle elettrovalvole provenienti da Cento. Grazie all’impulso di tutte le parti coinvolte nell’operazione, la costruzione delle elettrovalvole a Cento permetterà una riduzione dei tempi di produzione delle apparecchiature complete all’interno dell’impianto di Valsamoggia di almeno il 30-50%.
Settore:
Automotive
Sede produttiva coinvolta:
Cento (FE)
Manufatto per COVID19:
Valvole per ventilatori polmonari
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Siare Engineering
Fonte informazione: FCA Group
Data informazione: 03/04/2020
FEMTO ENGINEERING
La Femto Engineering srl (Gruppo LCI Italy srl), società di ingegneria e produzione che opera nel settore meccanico, sta producendo gli schermi facciali di protezione contro goccioline e spruzzi di liquidi, commissionati dalla Regione Toscana, per il personale sanitario.
Si tratta di dispositivi che coprono completamente il volto, dalla testa fino al collo, realizzati in materiale plastico trasparente e progettati in conformità al decreto Cura Italia, per garantire la massima sicurezza, in caso di gocce o schizzi di liquidi. Sono confortevoli per chi li indossa, anche quando si devono affrontare sessioni prolungate di lavoro.
Gli schermi facciali sono stati richiesti dalla Regione per proteggere dal virus non solo bocca e naso, ma anche gli occhi. L’altro aspetto importante di questi dispositivi è che sono riutilizzabili più volte. Nella scheda tecnica del prodotto sono indicate tutte le sostanze compatibili con il materiale, per la pulizia e la disinfezione, ad esempio è possibile trattarli con l’alcol.
Settore:
Ingegneria
Sede produttiva coinvolta:
San Casciano in Val di Pesa (FI)
Manufatto per COVID19:
Visiere protettive
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Regione Toscana
Fonte informazione: Maremma News
Data informazione: 26/03/2020
FERRARI
Ferrari, fra le sue iniziative a sostegno dell’assistenza sanitaria nell'attuale contesto COVID-19, ha avviato all’interno dello stabilimento di Maranello la produzione di valvole per respiratori polmonari e raccordi per maschere di protezione.
La produzione di questi componenti termoplastici si avvale della tecnologia di manifattura additiva all’interno del reparto dove abitualmente si costruiscono i prototipi delle vetture. Alcune valvole sono state sviluppate dalla Mares, azienda produttrice di attrezzatura subacquea, su misura delle loro maschere per creare così dispositivi d’emergenza utili per i pazienti affetti da crisi respiratorie. La logistica del progetto è stata curata da Nuovamacut (Gruppo TeamSystem), che ha facilitato inoltre la ricerca delle diverse aziende che hanno contribuito al successo del progetto. Altri raccordi sono destinati a Solid Energy, che li impiega per trasformare le maschere da snorkeling di Decathlon in ausili a protezione del personale sanitario esposto al contagio.
Ferrari conta di realizzare diverse centinaia di dispositivi che hanno già iniziato e continueranno a essere distribuiti da alcune aziende coinvolte, con il coordinamento della Protezione Civile, a diversi ospedali italiani fra cui quelli di Bergamo, Genova, Modena e Sassuolo.
Settore:
Automotive
Sede produttiva coinvolta:
Maranello (MO)
Manufatto per COVID19:
Valvole per respiratori polmonari
Raccordi per maschere di protezione
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Ospedali (tramite Protezione Civile)
Fonte informazione: Ferrari
Data informazione: 16/04/2020
FIPPI
Fippi, azienda specializzata nel campo della produzione di pannolini per l’infanzia a marchio di terzi, dopo aver riconvertito un impianto, organizzato la produzione, la ‘pallettizzazione’ e il confezionamento, riuscirà a produrre fino a 900mila mascherine al giorno.
A livello tecnico ha riconvertito una delle tecnologie di pannolini per l’infanzia – che permette produzioni su larga scala – nella produzione di mascherine, cambiando dei processi alla linea, aggiungendo elastici e usando colle specifiche e materiali idonei. Grazie al know-how dell’azienda, ai dipendenti, ai test fatti con il Politecnico di Milano, la fabbricazione ha preso il via.
Sono più di cinque milioni le mascherine già prodotte e consegnate a Regione Lombardia dall’azienda di Rho (Milano), con l’obiettivo di arrivare a 20 milioni di pezzi entro fine aprile.
Settore:
Pannolini per l'infanzia
Sede produttiva coinvolta:
Rho (MI)
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Quantità prodotte:
900mila Pz./giorno
Destinatari:
Regione Lombardia
Fonte informazione: Aska News
Data informazione: 07/04/2020
FONDAZIONE MEDICINA A MISURA DI DONNA, MARIGRE'
Una nuova partnership tra la Fondazione Medicina a Misura di Donna con una impresa torinese al femminile, Marigré.
Marigré, nuovo brand di maglieria e complementi home decor ecosostenibili, lancia le Mascherine Mé in Tessuto Non Tessuto lavabile per sostenere il nostro Ente, nell’azione di supporto istituzionale per aumentare la protezione di pazienti e personale dell'Ospedale Sant'Anna di Torino nel contrastare il Covid-19.
Le mascherine sono tutte personalizzabili, con il ricamo di cifre o nomi. Disponibili in tinta avorio per gli adulti e in rosa o azzurro per i più piccini (5-10 anni). Il netto ricavo sarà interamente devoluto alla Fondazione Medicina a Misura di Donna.
Settore:
No profit
Sede produttiva coinvolta:
Torino
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: Medicina misura di Donna
Data informazione: 19/05/2020
FRAM
FRAM, ditta specializzata nella produzione di imballaggi industriali e per alimenti e di tovaglie in tessuto riciclabili, ha consegnato al comune di Giussano 55.500 mascherine e ne ha donate 60.000, per un totale complessivo di 115.500.
Settore:
Packaging
Sede produttiva coinvolta:
Giussano (MB)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
115.500 Pz.
Destinatari:
La Comunità
Fonte informazione: Comune di Giussano
Data informazione:
ND
FUMAGALLI GUARNIZIONI, NIKLAS - PROGETTI DI COMUNICAZIONE, SILAP, NPI ITALIA
Fumagalli Guarnizioni, presente sul mercato dal 1962, vanta una lunga storia industriale nel campo della manifattura su misura. La professionalità e la cura, apportate a ogni singolo manufatto, accompagnano la costante volontà di offrire attraverso l’innovazione, soluzioni ad hoc per la propria clientela. Un grande valore per Fumagalli Guarnizioni è oggi quello di lavorare in sinergia con altre realtà aziendali, al fine di integrare alla propria gamma di prodotti nuove soluzioni complete studiate per rispondere alle necessità del mercato in evoluzione. Con questo intento dall’area Plexi di Fumagalli, prende vita la: FUMAGALLI CON_diVISION, sezione DPI- Dispositivi di Distanziamento e Protezione.
Un nuovo progetto di condivisione commerciale, siglato con tre importanti e riconosciute aziende: Silap Srl, azienda storica di riferimento per i manufatti industriali di carpenteria leggera, riconosciuta per le proprie competenze nel campo della lavorazione dei metalli, NIKLAS - progetti di comunicazione, azienda con una ventennale esperienza di alto livello nel campo dei servizi e delle attività di valorizzazione delle imprese e NPI Italia, dal 1950 presente nel mercato idrotermosanitario con prodotti di alta qualità. Quattro aziende, quattro imprenditrici che mettendo in campo la propria professionalità e flessibilità hanno deciso di creare un network concreto e strutturato.
Settore:
Manifattura su misura
Sede produttiva coinvolta:
Monza Brianza
Manufatto per COVID19:
Dispositivi di distanziamento e protezione
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Aziende private
Fonte informazione: Confimi Industria
Data informazione: 20/05/2020
G.P.R. ITALIA
Un’associata A.P.I., G.P.R. Italia Srl di Cerro al Lambro, azienda che confeziona marmitte per moto, ha convertito parte delle linee di produzione in stampi per mascherine anti-Covid.
Grazie agli stampi targati G.P.R., si stanno producendo circa 7.000 mascherine al giorno in un'altra azienda italiana. È stata sviluppata anche la versione specifica per bimbi dai 6 ai 10 anni che non possono utilizzare le mascherine per adulti.
Inoltre, l’impresa guidata dalla famiglia Orlandi ha realizzato una piantana in acciaio inox 304 per il posizionamento del gel mani all’esterno o all’interno delle aziende o negozi.
Si tratta di un accessorio dotato di istruzioni per il visitatore invitandolo a non accedere in azienda senza aver eseguito il lavaggio mani. Si tratta di un prodotto di altissima qualità, per design e materiale, indistruttibile essendo inox 304 ed estremamente igienico rispetto alla plastica.
Settore:
Automotive
Sede produttiva coinvolta:
Cerro al Lambro (MI)
Manufatto per COVID19:
Stampi per mascherine
Piantane in acciaio inox
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Aziende
Negozi
Fonte informazione: API News
Data informazione:
ND
GALASSI GROUP
Galassi Group, azienda specializzata nella produzione di mantici per le fisarmoniche e teli mare, si è riconvertita per produrre un nuovo modello di mascherina 'anti-contagio' lavabile, da usare in famiglia per uscire, comunque non in ambienti medici.
E’ stato utilizzato il loro materiale 'ultramicrofibra', normalmente utilizzato per produrre mantici per fisarmoniche e teli mare a prova di sabbia finissima. In 3 giorni ne sono stati realizzati 12 mila pezzi, che il Comune sta distribuendo alle famiglie di Osimo, cittadina di 35 mila abitanti circa (e appunto 12mila nuclei familiari). Il 25% di questa quantità è stato donato da Galassi Group.
Galassi Group è in grado di produrre mediamente, al netto delle strozzature, 10mila mascherine al giorno.
Settore:
Mantici per fisarmonica, teli mare e arredamento ecosostenibile
Sede produttiva coinvolta:
Osimo Stazione (AN)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
10mila Pz./giorno
Destinatari:
Comune di Osimo
Fonte informazione: ADNKronos
Data informazione: 01/04/2020
GAMMATOM
GAMMATOM, azienda specializzata nelle tecnologie d’irraggiamento di raggi gamma destinati a sterilizzare e sanificare prodotti per vari settori produttivi, tra cui la farmaceutica, ha ritenuto costruttivo e vincente rendere disponibile la propria qualità di servizio per il bene comune.
La pandemia Covid-19 sta creando una pressione senza precedenti sulla fornitura di dispositivi di protezione individuale, dispositivi medici e forniture di laboratorio. Prima fra tutti in Italia è la scarsa disponibilità di mascherine per gli operatori sanitari, per le aziende e per la popolazione. In questo contesto GAMMATOM si propone come soluzione per la ri-sterilizzazione dei dispositivi in modo da renderne possibile il riutilizzo.
Oggetto sono le mascherine di protezione sanitaria, il servizio di irraggiamento con i raggi di cobalto, andrebbe a sanificarle, rendendole pronte al riutilizzo.
Tra le varie iniziative di PMI italiane, questa non solo è utile ma rientra tra quelle di green economy. Rendere riutilizzabili le tanto necessarie mascherine. Un'iniziativa che può essere d'aiuto in questo momento al personale sanitario ma anche ad associazioni e operatori di protezione civile.
Settore:
Sterilizzazione e sanificazione
Sede produttiva coinvolta:
Guanzate (CO)
Manufatto per COVID19:
Servizio di sanificazione e sterilizzazione delle mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Ospedali
Istituzioni
Fonte informazione: Linkedin
Data informazione: 10/04/2020
GESPI, TECNOSECUR & COEMI
L'azienda Gespi insieme ad altre due imprese della zona industriale siracusana, la Tecnosecur di Melilli e la Coemi di Priolo Gargallo, hanno acquistato maschere da sub reperibili sul mercato per convertirle in maschere con classe di protezione FFP3 equivalente, quelle cioè destinate a medici e infermieri in prima linea nei reparti COVID-19.
La riconversione è possibile attraverso la modifica con un tubo apposito, realizzato con stampante 3D, così comuni maschere da snorkeling diventano sia dispositivi di protezione individuale di massima sicurezza, di cui le strutture sanitarie sono carenti, che maschere nasali C-PAP per assicurare la ventilazione ai pazienti affetti da polmonite.
Finora sono state prodotte e donate trenta maschere ai tre ospedali con reparto COVID-19 della provincia, cioè “Umberto I” di Siracusa, “Trigona” di Noto e “Muscatello” di Augusta, e altre settanta sono in fase di riconversione.
Settore:
Materiali vari
Sede produttiva coinvolta:
Gespi - Augusta (SR)
Tecnosecur - Melilli (SR)
Coemi - Priolo Gargallo (SR)
Manufatto per COVID19:
Mascherine FFP3
Quantità prodotte:
30 Pz.
Destinatari:
Ospedali Umberto I di Siracusa, Trigona di Noto e Muscatello di Augusta
Fonte informazione: La Gazzetta Augustana
Data informazione: 11/04/2020
GIMOTO
In 15 giorni Gimoto e Laboratorio Lavgon passano rispettivamente dalla produzione di tute da moto e di abbigliamento eco-sostenibile alla produzione di mascherine filtranti lavabili e ad uso esclusivo della collettività come previsto al comma 2 dell’articolo 16 del D.L. n. 18/2020.
La Gimoto Mask e’ una mascherina comoda, lavabile e soprattutto riutilizzabile, frutto della riconversione della produzione tessile Gimoto, studiata in collaborazione con CNA Milano e Confindustria. La mascherina, realizzata con materiali sintetici certificati per uso sanitario ed anallergici, grazie ai suoi 3 strati è al contempo idrorepellente, traspirante e possiede ottime proprietà filtranti < 1 micron metro.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Cassano d'Adda (MI)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Gimoto
Data informazione: 20/04/2020
GIORGIO ARMANI
Il Gruppo Giorgio Armani ha comunicato in una nota la conversione di tutti i propri stabilimenti produttivi italiani nella produzione di camici monouso destinati alla protezione individuale degli operatori sanitari impegnati a fronteggiare il COVID-19. Un contributo importante dello stilista e imprenditore Giorgio Armani, icona della moda italiana in tutto il mondo.
Settore:
Moda
Sede produttiva coinvolta:
Tutte le sedi italiane
Manufatto per COVID19:
Camici chirurgici
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Ospedali italiani
Fonte informazione: Corriere
Data informazione: 26/03/2020
GOSSIP (ANTONELLI FIRENZE)
A Castelfiorentino la Gossip Srl, azienda che si occupa di abbigliamento e famosa in tutto il mondo col marchio Antonelli Firenze, è riuscita a riconvertirsi diventando la prima in Toscana ad avere l'autorizzazione alla produzione e al commercio di mascherine chirurgiche di tipo 2.
Si tratta di dispositivi altamente professionali e medicalizzanti, utilizzabili anche in sala operatoria.
Gli ordini di produzione hanno raggiunto i 700mila.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Castelfiorentino (FI)
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Quantità prodotte:
700.000 Pz.
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: Go News
Data informazione: 22/04/2020
GRAFICA VENETA
Grafica Veneta, azienda padovana specializzata nella stampa di libri, si è messa a disposizione per poter fornire alla cittadinanza uno strumento protettivo che possa aiutare a limitare il contagio durante gli spostamenti di primaria necessità al fine di rispondere alla richiesta impellente di misure di contenimento legate all'emergenza sanitaria. L'azienda ha messo in campo tutta la tecnologia d’avanguardia e la professionalità del personale interno realizzando degli schermi filtranti.
Il 18 marzo, durante la conferenza stampa del Governatore della Regione Veneto Luca Zaia, il Presidente dell'azienda ha ufficialmente presentato gli "schermi filtranti" realizzati in base al comma 2 dell’articolo 16 del D.L. n. 18/2020, che saranno distribuiti gratuitamente ai cittadini grazie alle strutture capillari della Protezione Civile e le associazioni di volontariato. L’imprenditore ha precisato che pur avendo superato tutti i test previsti e ottenuto le certificazioni necessarie, ancora non si può definire una mascherina chirurgica, ma ha fatto intendere che questo ulteriore passo non potrebbe tardare di molto.
Successivamente gli "schermi filtranti" hanno ricevuto l'omologazione dall'Istituto Superiore di Sanità come mascherina chirurgica tipo II (prot. 0014080).
Settore:
Tipografia
Sede produttiva coinvolta:
Trebaseleghe (PD)
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Quantità prodotte:
2.500.000 Pz.
Destinatari:
Protezione Civile
La comunità
Fonte informazione: Grafica Veneta
Data informazione: 18/03/2020
GRAFLEX
Graflex si occupa da oltre vent’anni di installazione e fornitura di chiusure industriali e civili, produzione di piccola e media carpenteria. L'azienda ha convertito parte della propria attività nella realizzazione di barriere in Plexiglass e nuove barriere Anti-Droplet, misure per una spesa sicura e responsabile e supporti anche per esercizi commerciali.
Settore:
Lavorazioni meccaniche e carpenteria
Sede produttiva coinvolta:
Novate Milanese (MI)
Manufatto per COVID19:
Protezioni in plexiglass
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Farmacie
Esercizi commerciali
Fonte informazione: Graflex
Data informazione: 20/04//2020
GRUPPO FS (FERROVIE DELLO STATO ITALIANE)
Oltre 270mila mascherine protettive al giorno per i dipendenti delle società del Gruppo FS e per la Protezione Civile. È quanto si riuscirà a produrre nello stabilimento Onae (Officina Nazionale Apparecchiature Elettriche) di RFI a Bologna, debitamente riconvertito allo scopo. Due saranno destinati a confezionare mascherine di tipo chirurgico e uno per il modello FFP2. A regime ogni giorno potranno essere prodotti 240mila pezzi del primo modello e 36mila del secondo. Serviranno per coprire il fabbisogno interno e la sovrapproduzione verrà gratuitamente offerta alla Protezione Civile con cui il Gruppo sta collaborando ormai da settimane.
Settore:
Trasporti
Sede produttiva coinvolta:
Bologna
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Mascherine FFP2
Quantità prodotte:
270mila Pz./giorno
Destinatari:
Dipendenti
Protezione Civile
Fonte informazione: FS News
Data informazione: 14/04/2020
GUCCI
Gucci, griffe di proprietà del gruppo francese del lusso Kering, ha risposto all’appello della regione Toscana e ha fatto sapere che è pronta a realizzare oltre un milione di maschere e 55mila paia di tute mediche che consegnerà previa approvazione delle autorità.
La moda è scesa in campo massicciamente per la lotta al COVID-19. Una solidarietà, non solo sotto forma di milioni di euro, ma anche di atti concreti, primo fra tutti la fornitura di mascherine per fronteggiare una carenza che mette a rischio gli operatori sanitari in prima linea nella lotta alla pandemia.
Settore:
Moda
Sede produttiva coinvolta:
Firenze
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Tute di protezione
Quantità prodotte:
1milione Pz. (mascherine); 55mila Pz. (tute di protezione)
Destinatari:
Regione Toscana
Fonte informazione: Corriere
Data informazione: 23/03/2020
HERNO
Herno ha deciso di aiutare nella battaglia contro il COVID-19 lavorando, se pur con staff molto ridotto, solo per confezionare e donare mascherine e camici a medici e personale degli ospedali Piemontesi in accordo con la prefettura locale.
L’obiettivo di Herno, guidata da Claudio Marenzi, è quello di produrre circa 10mila camici al mese e 25mila mascherine, che andranno rifornire in particolare l’ospedale di Verbania.
Settore:
Moda
Sede produttiva coinvolta:
Lesa (NO)
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Camici chirurgici
Quantità prodotte:
25mila Pz./mese (mascherine); 10mila Pz./mese (camici)
Destinatari:
Ospedale di Verbania
Fonte informazione: Herno
Data informazione: 30/03/2020
ILLVA SARONNO
L'ILLVA Saronno, multinazionale italiana conosciuta per il liquore Disaronno, ha deciso di riconvertire parte della sua produzione per realizzare gel disinfettante per mani.
Saranno 100mila le bottigliette formato mignon 50 ml del brand Disaronno trasformate in confezioni tascabili di gel igienizzante e donate alla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus. Insieme, le distribuiranno a dieci enti assistenziali che, in tutta Italia, offrono cure e medicine alle persone povere come Caritas di Roma, di Milano, di Firenze e di Palermo, Opera San Francesco per i poveri (Milano), Fondazione Progetto Arca (Milano), Fratelli San Francesco (Milano), Centro Astalli di Roma e di Palermo, Banco Farmaceutico Cosenza. Inoltre verranno distribuite al Comune di Saronno, comuni limitrofi ed ai dipendenti di Illva Saronno. Queste realtà assistenziali distribuiranno i gel a chi non può permettersi di acquistare beni di prima necessità: da un lato, le persone che, per la prima volta, a causa dell’assenza di lavoro determinata dalle restrizioni, stanno sperimentando il bisogno più profondo; dall’altra, le persone che già si trovavano in condizioni di indigenza, e che l’emergenza sanitaria, che è già emergenza economica, spingerà in una condizione di ulteriore povertà.
Settore:
Beverage
Sede produttiva coinvolta:
Saronno (VA)
Manufatto per COVID19:
Soluzione disinfettante
Quantità prodotte:
5mila lt
Destinatari:
Fondazione Banco Farmaceutico Onlus
Fonte informazione: ILLVA Sarono
Data informazione: 03/04/2020
IL GRAPPOLO
La Cooperativa sociale Il Grappolo, specializzata nell’inserimento lavorativo di persone fragili 160 in tutto impiegati in molteplici settori dalle pulizie all’artigianato. Prima dell’epidemia questi laboratori realizzavano manufatti di sartoria e ceramica, oggi hanno riconvertito la produzione in mascherine non solo chirurgiche, ma personalizzabili e differenziate in base alle esigenze di chi le indossa.
Operazioni come questa non sarebbero state possibili senza il supporto iniziale delle fondazioni di comunità, enti filantropici che attraverso bandi e fondi messi a disposizioni da privati rappresentano un sistema di welfare unico caratteristico della Lombardia.
Settore:
Cooperativa sociale
Sede produttiva coinvolta:
Lainate (MI)
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: Rai News
Data informazione: 22/05/2020
IMASK
iMask Srl è una startup innovativa siciliana fondata nell'aprile 2020, in piena emergenza sanitaria da Covid-19, da 5 imprenditori Italiani già impegnati nel settore innovazione e design e volenterosi di sviluppare prodotti funzionali, ecosostenibili e dal design raffinato e distintivo.
iMask sono le prime mascherine eterne, trasparenti e sostenibili perché riutilizzabili e con filtro FFP3 antibatterico che dura fino a un mese. Lavabile, sterilizzabile al 100%. Oltre alla versione trasparente sono disponibili anche in versione colorata.
Settore:
Sistemi per l'innovamento
Sede produttiva coinvolta:
Siracusa
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: iMask
Data informazione: 06/05/2020
INFANTINO, UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PALERMO
Infantino, azienda di abbigliamento su misura, ha realizzato "Accura" le prime mascherine chirurgiche certificate e prodotte a Palermo grazie a un processo di riconversione industriale guidato dal dipartimento universitario di Economia e da quello di Tecnologie Biologiche, Chimiche e Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Palermo.
Ne sono state prodotte fino a 25 mila a settimana e sono state acquistate a prezzo di costo dalla Protezione civile regionale e distribuite fra medici e infermieri.
Settore:
Abbigliamento
Università
Sede produttiva coinvolta:
Misilmeri (PA)
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Quantità prodotte:
25.000 Pz./settimana
Destinatari:
Ospedali (tramite Protezione Civile)
Fonte informazione: Palermo Today
Data informazione: 14/04/2020
IRRITEC
Irritec, in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina, mette a disposizione know-how e tecnologie per produrre i componenti necessari per trasformazione della maschere da snorkeling di Decathlon in maschere d’emergenza per respiratori ospedalieri per terapia sub-intensiva, secondo il progetto condiviso dalla società Isinnova (link progetto Easy-Covid19).
Settore:
Soluzione per l'irrigazione
Sede produttiva coinvolta:
Capo d'Orlando (Messina)
Manufatto per COVID19:
Valvole Charlotte per maschere Decathlon
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Ospedali
Fonte informazione: Irritec
Data informazione: 23/03/2020
ISINNOVA
Isinnova è la promotrice del progetto Easy-Covid19. Tutto è iniziato dopo che l'azienda bresciana è stata contattata da un ex primario dell’ospedale di Gardone Valtrompia, il Dott. Renato Favero. Il Dottor Favero ha condiviso un’idea per far fronte alla possibile penuria di maschere C-PAP ospedaliere per terapia sub-intensiva, che stava emergendo come concreata problematica legata alla diffusione del COVID-19: si tratta della costruzione di una maschera respiratoria d’emergenza riadattando una maschera da snorkeling già in commercio. Il prodotto è quello di Decathlon, ideatore, produttore e distributore della maschera Easybreath da snorkeling. L’azienda si è resa immediatamente disponibile a collaborare fornendo il disegno CAD della maschera.
È stato poi disegnato il nuovo componente per il raccordo al respiratore, che è stato chiamato valvola Charlotte, e che è stato stampato in breve tempo tramite stampa 3D. Il prototipo nel suo insieme è stato testato direttamente all’ospedale di Chiari, agganciandolo al corpo del respiratore, e si è dimostrato correttamente funzionante.
Isinnova ha deciso di brevettare in urgenza la valvola di raccordo (brevetto n.102020000006334), per impedire eventuali speculazioni sul prezzo del componente. Il brevetto rimarrà ad uso libero. Le strutture sanitarie in difficoltà potranno acquistare la maschera Decathlon e accordarsi con stampatori 3D che realizzino il pezzo e possano fornirlo.
Settore:
Ricerca e sviluppo
Sede produttiva coinvolta:
Brescia
Manufatto per COVID19:
Brevetto valvole Charlotte per maschere Decathlon
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Ospedale di Chiari
Italia
Fonte informazione: Isinnova
Data informazione: 16/03/2020
ISTITUTO GANASSINI
Istituto Ganassini, lo storico gruppo dermocosmetico, ha avviato diversi progetti a sostegno degli italiani e del Paese per dare il proprio contributo nella lotta contro il COVID-19. Tra le iniziative vi è la riconversione della produzione per la realizzazione di 100 mila gel per la pulizia delle mani igienizzante che verranno distribuiti gratuitamente a ospedali e farmacie.
Settore:
Cosmesi
Sede produttiva coinvolta:
Milano
Manufatto per COVID19:
Soluzioni disinfettanti
Quantità prodotte:
100mila Pz.
Destinatari:
Ospedali
Farmacie
Fonte informazione: Affari Italiani
Data informazione: 27/03/2020
ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO
L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha deciso di riconvertire parte della propria produzione. Entro fine maggio, il Poligrafico utilizzando parte dei materiali dei documenti d’identità elettronici, sarà in grado di consegnare alla Protezione Civile un milione di visiere, sostenendo autonomamente i costi di produzione. Si tratta di un dispositivo di protezione individuale verificato in laboratori accreditati e corredato di marcatura CE per l’uso di Visiera Protettiva Sanitaria, uno dei dispositivi indicati dall’Istituto Superiore di Sanità per la tutela delle persone che entrano in contatto con pazienti affetti da COVID-19. Per indossarla bisogna eseguire alcune semplici operazioni di montaggio grazie alle quali la visiera prende la forma di uno schermo che avvolge il viso fin sotto il mento e viene ancorata a occhiali da vista oppure a montature prive di lenti o con lenti neutre. Il peso della visiera è pari a 30 grammi, quindi, inferiore al peso tipico degli occhiali realizzati con montature in materiale plastico, e può essere igienizzata prima dell’uso con i comuni disinfettanti.
Settore:
Poligrafico
Sede produttiva coinvolta:
Roma
Manufatto per COVID19:
Visiera protettive
Quantità prodotte:
1milione Pz.
Destinatari:
Protezione Civile
Fonte informazione: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Data informazione: 10/04/2020
ITAL COPRI
Ital Copri, azienda brianzola produttrice di borse e copriabiti, ha iniziato la produzione di mascherine filtranti a 3 strati (TNT 30 gr), di colore bianco e bordata sui lati. Il TNT 30 gr utilizzato è certificato OEKOTEX STANDARD 100.
Il prodotto è in conformità alle indicazioni della Circolare del Ministero della Salute: è una mascherina filtrante ad uso esclusivo della collettività e luoghi di lavoro (qualora venga mantenuta la distanza individuale di 1 mt ed ove non siano, per legge, richieste protezioni speciali).
Settore:
Accessori moda
Sede produttiva coinvolta:
Giussano (MB)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: Ital Copri
Data informazione:
ND
KLOPMAN
Klopman, azienda con un know-how di oltre 50 anni nella produzione di tessuto per abbigliamento protettivo, con sede nella zona industriale di Frosinone risponde alle crescenti necessità dettate dall’emergenza COVID-19 ed è pronta a mettere a disposizione il proprio know-how per produrre fino a 700mila mascherine protettive al mese, sterilizzabili e riutilizzabili fino a 50 volte, in grado di offrire notevoli vantaggi in termini di protezione, traspirabilità, logistica e smaltimento rispetto alle equivalenti usa e getta.
Le mascherine saranno realizzate in un doppio strato di tessuto per assicurare allo stesso tempo il massimo della protezione e del comfort a contatto con naso e bocca. Un primo lotto di diecimila mascherine sarà donato da Klopman alla ASL di Frosinone e all’Ospedale “Fabrizio Spaziani” e, grazie a una filiera produttiva appositamente messa a punto, l’azienda sarà in grado di rispondere in tempi molto rapidi alle esigenze degli operatori pubblici e privati. Le mascherine saranno realizzate con un guscio esterno in Vektron 8200, materiale 100% poliestere tessuto a navetta con filati continui per garantire una costruzione molto compatta al fine di assicurare un effetto barriera, con ridotto rilascio particellare. Il Vektron 8200 per le sue caratteristiche è normalmente utilizzato in elettronica, nelle clean-room, nel settore ospedaliero per presidio medico. È un tessuto con finissaggio idro/oleorepellente, estremamente durevole e adatto ad un lavaggio domestico e industriale a 75°. All’interno la traspirabilità è assicurata da materiali in misto poliestere/cotone che garantiscono allo stesso tempo comfort, traspirabilità e resistenza.
Settore:
Abbigliamento da lavoro
Sede produttiva coinvolta:
Frosinone
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
700mila Pz.
Destinatari:
Ospedale Fabrizio Spaziani
ASL di Frosino
Italia
Fonte informazione: Klopman
Data informazione: 23/03/2020
LA SPORTIVA
La Sportiva, azienda del settore dell’abbigliamento outdoor, ha avviato la produzione di Stratos Mask, una nuova mascherina igienica di protezione generica realizzata in tessuto con filtro interno intercambiabile e facilmente sostituibile.
Si tratta di un prodotto lavabile, riutilizzabile e comodo da indossare grazie ad una perfetta ergonomia studiata per fasciare il volto in maniera sicura e confortevole. La messa a punto è avvenuta grazie ai primi prototipi realizzati a partire dai tessuti tecnici della linea abbigliamento La Sportiva. Terminata la fase di collaudo l’azienda ha già provveduto a depositare la domanda di brevetto e valuterà in una seconda fase se precedere con la domanda di certificazione sanitaria.
Settore:
Abbigliamento sportivo
Sede produttiva coinvolta:
Ziano di Fiemme (TN)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: La Sportiva
Data informazione: 10/04/2020
LABRENTA
Labrenta, azienda di Breganze (Vicenza) specializzata in soluzioni di chiusura, ha riconvertito, in questo particolare momento di emergenza per il Covid-19, una parte del suo impianto produttivo.
In collaborazione con Mixcycling®, neonata start-up specializzata nella creazione di miscele a base di materiali organici, Labrenta ha concepito, ideato e realizzato "Handlessdoor": il salvamaniglia che permette di aprire le porte con una semplice pressione dell’avambraccio, evitando quindi il contatto diretto delle mani con la superficie.
Il dispositivo è composto da materiale proveniente da scarto vegetale e la sua matrice polimerica è completamente riciclata. L’innovazione predominante riguarda l’integrazione di ioni d'argento, che garantiscono un'attività antimicrobica e battericida, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, fino a fine vita del dispositivo.
Settore:
Tappi per distillati, olio, vino, birra
Sede produttiva coinvolta:
Breganze (VI)
Manufatto per COVID19:
Maniglie anti-contagio
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: Mixer Planet
Data informazione: 28/04/2020
LEGACOOP
Un’iniziativa all’insegna della cooperazione, della responsabilità e dell’innovazione quella intrapresa da un gruppo di dodici cooperative del sistema Legacoop che ha ad oggetto la produzione di mascherine per il contrasto e il contenimento della diffusione del COVID-19. Produzione che, a seguito di una riconversione industriale dell’attività da parte delle imprese, ha perto i battenti il 25 marzo, con l'obiettivo di una prima realizzazione di uno stock di 400mila mascherine. Il progetto di intervento, sostenuto con un finanziamento di 100mila Euro da Coopfond, il Fondo di promozione di Legacoop, vede come capofila le Cooperativa CSC di San Cesario sul Panaro (Modena) e la Cooperatva Sociale Quid di Verona, che è anche l'ideatrice e coordinatrice del progetto, ed è stato attivato per rispondere in modo concreto e collaborativo all’emergenza sanitaria che ha investito il nostro Paese come il resto del mondo e che trova proprio nella mancanza di mascherine uno dei principali fattori di criticità al contrasto del diffondersi dell’epidemia, sia in ambito ospedaliero e sanitario sia in tutti i settori che operano in servizi essenziali di pubblica utilità.
Le mascherine in produzione sono di cotone e dotate di un doppio meccanismo con, da un lato, un trattamento antimicrobico non migrante e ad azione meccanica, che agisce quindi forando meccanicamente la parte cellulare del microorganismo entrando a contatto con circa 25.000 “aculei”, e dall’altro, un trattamento Waterproof, quindi antigoccia, che garantisce l’impermeabilizzazione del tessuto e quindi blocca il passaggio di gocce o di salivazione dall’utente all’ambiente e viceversa.
Oltre alla cooperativa CSC e alla cooperativa sociale Quid hanno aderito al progetto dal Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Calabria e Sicilia, le cooperative Centro Moda Polesano, Giotto, Di Tutti I Colori, Porto Alegre, Art Lining, Princess Più, Beta Due, Arnera, Orchidea Blu, Le Camiciaie. L’adesione al progetto risponde anche, per alcune cooperative, specialmente per quelle ad alta intensità di manodopera, all’obiettivo di soddisfare il bisogno interno dell’impresa, provvedendo autonomamente alla produzione delle mascherine, ricevendo tutti i materiali necessari e un tutorial, elaborato da Quid, per la corretta produzione.
LEONARDO
La divisione aerostrutture del Gruppo Leonardo a Grottaglie e la divisione elettronica a La Spezia sono impegnate nell'utilizzo della tecnologia additive manufacturing (3D printing).
Hanno già lanciato la produzione di valvole Charlotte per supportare l'iniziativa della società Isinnova (link progetto Easy-Covid19).
Settore:
Aerospaziale
Sede produttiva coinvolta:
Grottaglie (TA)
La Spezia
Manufatto per COVID19:
Valvole Charlotte per maschere Decathlon
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Ospedali
Fonte informazione: ANSA
Data informazione: 28/03/2020
LIABEL
Liabel, storica azienda biellese dell'intimo in Italia, ha messo a punto la riconversione di una parte della sua attività produttiva per la produzione di mascherine monouso per la difesa delle alte parti respiratorie.
Le macchine di taglio e di cucitura per linee intime saranno dedicate alla fabbricazione delle mascherine. Le mascherine saranno prodotte in un tessuto non tessuto bianco TNT in 100% polipropilene a 3 strati, certificato STANDARD 100 BY OEKOTEX. Le mascherine non essendo un DPI (dispositivo di protezione individuale) richiedono l’obbligo di mantenimento della distanza di sicurezza prevista ad almeno un metro di distanza fra le persone.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Biella
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
5.000 Pz./giorno
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Liabel
Data informazione: 02/04/2020
LIMACORPORATE
Grazie al proprio know-how interno sulla tecnologia a stampa 3D l’azienda LimaCorporate, azienda globale che realizza dispositivi medici, può produrre visiere di protezione a disposizione degli operatori sanitari degli ospedali.
I primi articoli sono già stati prodotti e spediti all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, ospedali del territorio e alle altre strutture sanitarie che ne avranno necessità.
Settore:
Medicale
Sede produttiva coinvolta:
Villanova di San Daniele del Friuli (UD)
Manufatto per COVID19:
Visiere protettive
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Ospedali
Fonte informazione: LimaCorporate
Data informazione: 15/04/2020
LISA TIBALDI TERRA MIA
Lisa Tibaldi Terra Mia nasce come brand di Accessori Moda Donna di alto artigianato, ecosostenibili, a forte connotazione territoriale. A seguito dell'emergenza COVID-19, la produzione ha subito una repentina battuta d'arresto. La grande versatilità artigianale del brand, ha fatto sì che la founder Lisa Tibaldi Grassi decidesse di aderire al progetto "Filiera Moda per l'Italia - Emergenza Covid-19" promosso da CNA Federmoda, Unindustria, Sportello Amianto, ed altri partner, riconvertendo la sua produzione in mascherine filtranti a 3 strati di TNT idrofobo, di tipo chirurgico, sanitizzabili e riutilizzabili, ad uso della collettività, di cui al comma 2 dell’articolo 16 del D.L. n. 18/2020.
Tutti i materiali sono rigorosamente made in Italy, prodotti da aziende certificate selezionate, che fanno parte della filiera del progetto. Il Ciclo produttivo della mascherina di tipo chirurgico, realizzata con materiali sanitizzabili, viene prodotta da Lisa Tibaldi Terra Mia seguendo il Protocollo nazionale indicato dal Politecnico di Milano.
Settore:
Accessori moda
Sede produttiva coinvolta:
Santi Cosma e Damiano (LT)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Lisa Tibaldi Terra Mia
Data informazione: 15/04/2020
MAEKO
Maeko, che da sempre ha scelto di distinguersi sul mercato per la produzione di tessuti sostenibili e biologici utilizzando fibre naturali sostenibili e biodegradabili, ha iniziato a produrre mascherine in tessuto.
Le macherine in tessuto sono un prodotto artigianale made in Italy, realizzate esclusivamente con tessuti in fibre naturali e senza l’uso di alcuna sostanza chimica impermeabilizzante. Durano sino a che non si lacerano ed hanno la stessa valenza di quelle fatte in casa o chirurgiche in tessuto. Sono prodotte ai sensi dell’art. 16, comma 2, del D.L. 18/2020 “Cura Italia” del 17/03/2020. Le possono usare tutte le persone a contatto con il pubblico, gli addetti alla vendita di alimentari ed, in ogni caso, tutti i cittadini.
Settore:
Tessile
Sede produttiva coinvolta:
Milano
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Maeko
Data informazione: 17/03/2020
MAGLIFICIO PO (OSCALITO)
Maglificio Po, proprietaria del noto marchio di abbigliamento per donna e uomo Oscalito, made in Italy dal 1936, ha comunicato di essere riuscita a convertire tutta la linea di produzione per realizzare mascherine a uso civile e non medicale, si tratta di dispositivi in cotone doppiato con trattamento antigoccia che le rende impermeabili.
L’azienda sta già sviluppando anche una nuova tipologia di mascherina certificata ma non usa e getta, quindi sostenibili anche per l'ambiente.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Torino
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Oscalito
Data informazione: 18/03/2020
MAISON BANCHI
L’Azienda Maison Banchi ha realizzato MEDICAL MASK, una mascherina interamente cucita a mano, a tre strati e confezionate ad una ad una per garantire la massima affidabilità.
Sono state distribuite 5.000 mascherine all’Ospedale Cotugno di Napoli come riconoscimento dell’alta dedizione e professionalità dimostrata nel contrastare il fenomeno COVID-19.
In totale Maison Banchi ha consegnato circa 500.000 MEDICAL MASK su tutto il territorio nazionale.
Settore:
Tessile
Sede produttiva coinvolta:
Prato
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
500.000 Pz./mese
Destinatari:
Ospedale Cotugno di Napoli
Fonte informazione: Affari Italiani
Data informazione: 16/04/2020
MANIFATTURA DI DOMODOSSOLA
Manifattura di Domodossola, nel tessile da oltre cent’anni, specializzata nella produzione di articoli intrecciati per le industrie della moda, in questi giorni la si dedica alla produzione di elastici per far fronte alla incessante richiesta di materiale per la fabbricazione di mascherine.
Il materiale prodotto è messo a disposizione gratuitamente alle aziende che si stanno adoperando per realizzare i rettangoli di tessuto che proteggono bocca e naso. La prima spedizione è stata di 400 metri, il tempo di organizzare il lavoro con la parte degli 85 dipendenti che continuano a essere presenti nella sede di Villadossola e la produzione è salita a centomila metri.
Settore:
Tessile
Sede produttiva coinvolta:
Villadossola (VB)
Manufatto per COVID19:
Elastici per mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
100mila metri
Fonte informazione: La Stampa
Data informazione: 19/03/2020
MANTA GROUP
Dalla produzione di componenti aeronautici alla produzione di mascherine. Questa la riconversione di Manta Group, azienda manifatturiera pugliese, situata a Foggia, specializzata in produzione, assemblaggio e trattamenti superficiali di componenti e sub-assiemi aeronautici ed automotive.
Un’area in cui si esegue un lavoro pseudo-tessile attraverso l’utilizzo di banchi di taglio automatizzati per il taglio delle tele di materiale composito, è stata riconvertita per tagliare le tele di materiale TNT. Il primo step è stato produrre dispositivi da distribuire subito, chiamati schermi filtranti. Sono dispositivi non certificati, utilizzabili dalla popolazione, che possono contribuire alla limitazione del contagio essendo fatti di materiale TNT traspirante ed idrorepellente, lo stesso materiale usato per le mascherine. E già per questi la domanda ricevuta è stata impressionante. L'azienda ne ha donate diverse migliaia ad ASL, comuni ed enti non profit, per il resto li sta producendo e distribuendo a costo per consentire di avere uno strumento immediato di prevenzione almeno alla popolazione.
Parallelamente l'azienda ha in pipeline una mascherina sanitaria per le necessità di chi invece è in prima linea, mascherina che necessita di certificazione e per la quale l'azienda è in attesa delle prove di laboratorio dall’Università di Bologna e poi il parere dell’Istituto Superiore di Sanità.
Settore:
Manifatturiero
Sede produttiva coinvolta:
Foggia
Manufatto per COVID19:
Schermi filtranti (mascherine)
Quantità prodotte:
30mila Pz.
Destinatari:
ASL del territorio
La comunità
Fonte informazione: Fortune Italia
Data informazione: 03/04/2020
MARES
Mares, azienda di Rapallo, sta convertendo le maschere da snorkeling Mares Sea Vu Dry in maschera d'emergenza per ventilatori C-PAP (significa: Continuous Positive Airway Pressure - ventilazione meccanica a pressione positiva continua).
Questo, grazie ai collettori stampati in 3D dalla Nuovamacut di Bologna (Gruppo TeamSystem) e nel solco del progetto della società Isinnova (link progetto Easy-Covid19).
La maschera da snorkeling modificata serve, attaccata all’ossigeno, sia come ventilatore (al posto del ben più invasivo caschetto) sia come protezione per i militi delle pubbliche assistenze.
Sono già state consegnate in ospedale a Parma, alla Spezia, a Lavagna, a San Lazzaro di Savena, e si sta iniziando a lavorare per grandi lotti verso gli ospedali di Savona, Bologna, Imola.
Settore:
Aerospaziale
Sede produttiva coinvolta:
Grottaglie
La Spezia
Manufatto per COVID19:
Maschere d'emergenza per ventilatori
Quantità prodotte:
500 Pz.
Destinatari:
Ospedali di Rapallo, Parma, La Spezia, Lavagna, San Lazzaro di Savena, Bologna, Imola, Savona
Fonte informazione: Il Secolo XIX
Data informazione: 31/03/2020
MAREX
La Marex di Correggio, la maison fondata dallo stilista Angelo Marani, fa parte di quel gruppo di aziende reggiane che ha deciso di aiutare la Nuova Sapi di Casalgrande a produrre le mascherine chirurgiche, così importanti in questo periodo.
L'azienda, grazie anche alle dipendenti che hanno dato la disponibilità a venire a lavorare invece di stare a casa, ha convertito la confezione sulla nuova catena per creare mascherine. Marex ha dunque messo a disposizione della collettività competenze e macchinari per confezionare due tipi di mascherine. Il tessuto, lavabile, idrorepellente e di ambito medicale, viene fornito già sagomato dalla Nuova Sapi. L'azienda riesce a confezionarne circa 1.200 - 1.500 al giorno.
La rete di aziende reggiane coinvolte da Unindustria produrrà complessivamente 150mila mascherine al giorno: il fabbisogno quotidiano dei sanitari dell’Emilia Romagna. A loro, medici e infermieri della regione, verranno destinate in primis. Quelle che rimarranno verranno vendute, in un secondo momento, nelle farmacie reggiane a circa 50 centesimi l’una.
Settore:
Moda
Sede produttiva coinvolta:
Correggio (RE)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
1.500 Pz./giorno
Destinatari:
Ospedali in Emilia Romagna
Fonte informazione: Reggio Online
Data informazione: 25/03/2020
MASSAFLEX
Massaflex, azienda che produce e commercializza materassi, reti e guanciali da 40 anni, realizzerà, temporaneamente e fino a quando non sarà terminata l'emergenza COVID-19, mascherine in TNT.
La produzione è già iniziata grazie al coinvolgimento di tantissime sarte che, a seguito di un appello sui social, hanno risposto all'invito della famiglia Brizzi. Le sarte stanno lavorando tutte da casa.
Il primo stock di mascherine realizzate è stato donato all'ospedale di Massa e alle forze dell'ordine che sono impegnate in prima linea per garantire la sicurezza ed i controlli.
Settore:
Produzione materassi
Sede produttiva coinvolta:
Massa Carrara
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Ospedale di Massa Carrara
Forze dell'Ordine
Fonte informazione: La Nazione
Data informazione: 27/03/2020
MAVIVE
In questo periodo estremamente complesso a livello mondiale la veneziana Mavive ha riconvertito parte della propria produzione per sostenere la battaglia contro il COVID-19. Grazie allo sforzo di tutto il personale dell'azienda e dei suoi partner che hanno colto la sfida con massimo entusiasmo e dedizione, la riconversione della produzione dall'alta profumeria ai prodotti igienizzanti è stata messa in atto con l'obiettivo di distribuire nel mercato da 700mila a 1,5 milioni di prodotti igienizzanti mantenendo l'alta qualità tipica del Made in Italy e con un prezzo calmierato.
Il nuovo prodotto igienizzante creato è la linea ECOPURE BY MONOTHEME che aiuta a prevenire la diffusione dei germi grazie all'azione antibatterica dell'alcol. I gel mani igienizzanti ECOPURE BY MONOTHEME saranno disponibili nelle farmacie, nella grande distribuzione e nello shop online di Mavive.
Settore:
Profumi
Sede produttiva coinvolta:
Venezia
Manufatto per COVID19:
Soluzione disinfettante
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Mavive
Data informazione: 30/03/2020
MB WEAR
MB WEAR, azienda nata dalla passione di Tiziano Dall’Antonia e Marco Bandiera (due ex ciclisti professionisti) con l’obbiettivo di fornire un prodotto sportivo di altissima qualità, ha riconvertito la produzione di calzini sportivi in mascherine filtranti.
Settore:
Abbigliamento sportivo
Sede produttiva coinvolta:
Treviso
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: La Tribuna di Treviso
Data informazione: 18/04/2020
MECTEX, TECNOFIBRE
Adler Group, gruppo guidato da Paolo Scudieri e specializzato nella componentistica per la mobilità, per affrontare l’emergenza COVID-19 produrrà mascherine e altri dispositivi di protezione individuale attraverso le controllate Mectex - Manifatture Italiane Scudieri di Erba (CO) e Tecnofibre di Morra De Sanctis (AV), specializzate nel settore tessile.
Per l’occasione è stata progettata una variante specifica di mascherina, il modello Italia, rispondente ai requisiti di legge e col vantaggio di essere poi completamente riciclabile nella produzione di componenti tessili per il settore auto, una volta terminato il suo ciclo di vita (10 lavaggi).
I proventi della vendita delle mascherine saranno in parte devoluti alla Fondazione Scudieri, per essere destinate alle strutture italiane che stanno affrontando l’emergenza sanitaria.
Settore:
Automotive; Tessile
Sede produttiva coinvolta:
Mectex - Erba (CO)
Tecnofibre - Morra De Sanctis (AV)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
900mila Pz./giorno
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Industria Italiana
Data informazione: 27/03/2020
MESTEL SAFETY
La società italiana Mestel Safety, parte del gruppo OceanReef, con il marchio OCEAN REEF, produce maschere a pieno facciale per lo snorkeling e le immersioni e attraverso il marchio Safety Protection Equipment, produce maschere antigas.
A marzo è stato depositato il brevetto destinato a un adattatore per collegare qualsiasi maschera per lo snorkeling integrale ai filtri allo scopo di trasformare la maschera per lo snorkeling in una maschera di protezione personale.
OCEAN REEF non ha ancora completato il processo di collaudo e certificazione, ma la OceanReefGroup ha deciso di aprire le possibilità per gli altri di beneficiare del brevetto, dei progetti e delle conoscenze tecniche sviluppate.
Settore:
Stampa di articoli in gomma
Sede produttiva coinvolta:
Genova
Manufatto per COVID19:
Adattatore per maschere da snorkeling
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Aziende
Fonte informazione: Ocean Reef Group
Data informazione:
ND
METALLUM ARCHIDESIGN
L.A.M.A. srl, azienda che lavora i metalli dal 1973, attraverso Metallum Archidesign ha realizzato una piantana autoportante per il rispetto delle normative di igiene.
Interamente costruita in acciaio zincato, è una colonna pratica da esporre al pubblico per distribuire: disinfettante, guanti. È autoportante e non occorre alcun fissaggio a pavimento o parete. Resiste agli urti e può essere posizionata all'aperto.
Settore:
Metalli
Sede produttiva coinvolta:
Roma
Manufatto per COVID19:
Piantane autoportanti
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Aziende
Luoghi pubblici
Fonte informazione: Facebook
Data informazione: 03/05/2020
MIMOSKA
Sin dall'inizio di questa crisi sanitaria, Mimoska ha deciso di mettere a disposizione le proprie risorse per realizzare e distribuire mascherine in cotone riciclabili alternative ai tradizionali dispositivi medici, in modo da lasciare al personale sanitario quelle adatte ad un uso professionale.
Durante questa esperienza, grazie alla profonda conoscenza di materiali e tecniche di confezionamento accumulata durante i lunghi anni di attività, Mimoska ha sviluppato un particolare tipo di mascherina eco-sostenibile che unisce sicurezza e comfort adatto a personale non medico o ove non sia espressamente richiesto un DPI (dispositivo di protezione individuale).
Il prodotto è composto da un resistente strato esterno in cotone con lavorazione anti-goccia, studiato per garantire un certo livello di protezione dalla trasmissione dei droplet, e da una soffice mussola interna, trattata con un efficace finissaggio antibatterico per garantire un maggior comfort e la massima igiene durante un utilizzo prolungato.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
San Giorgio su Legnano (MI)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Mimoska
Data informazione: 20/04/2020
MIROGLIO GROUP
Stimolato dalla necessità della Regione Piemonte di trovare una rapida soluzione alla domanda di mascherine facciali, in breve tempo il Gruppo Miroglio, azienda che produce tessuti e 11 collezioni moda donna tra cui Motivi e Elena Mirò, è riuscito a passare dall'idea alla prototipazione e produzione di una mascherina che soddisfacesse i requisiti.
Attualmente, 600 mila mascherine sono in fase di produzione per la Regione Piemonte e verranno consegnate nelle due prossime settimane. Le prime 10 mila sono state consegnate sabato 14 marzo, mentre le restanti saranno prodotte e rese disponibili con consegne giornaliere. A piena capacità, il Gruppo riuscirà a produrre 75-100 mila mascherine al giorno.
Realizzate in cotone ed elastan, le mascherine igieniche sono trattate con idrorepellenti e possono essere lavate e riutilizzate diverse volte. La lavorazione del tessuto avviene interamente presso la Stamperia di Govone (CN), mentre la produzione ha luogo presso l’Atelier Miroglio Fashion di Alba e presso i suoi partner in Italia (principalmente in Lazio, Campania e Abruzzo). Per poter assecondare la grande richiesta, il Gruppo Miroglio ha parzialmente convertito anche il proprio stabilimento di confezioni di Casablanca (Marocco), che realizza il 30% della produzione (totalmente destinata al mercato italiano).
Per questa prima fornitura destinata alla Regione Piemonte, il costo viene sostenuto personalmente da Giuseppe Miroglio, terza generazione della famiglia Miroglio, e da alcune associazioni sul territorio.
Settore:
Tessile e Moda
Sede produttiva coinvolta:
Govone (CN)
Alba (CN)
Casablanca (Marocco)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
75-100 mila Pz./giorno
Destinatari:
Regione Piemonte
Fonte informazione: Miroglio Group
Data informazione: 28/03/2020
MODENA TECH
Modena Tech è un’azienda che ha una consolidata esperienza nel settore COMPOSITI, settore in cui opera da oltre 25 anni.
La mascherina MASK GT2-R è stata studiata e realizzata con sistema brevettato "Carbon Soft" per ottenere un prodotto esclusivo in grado di proteggere in modo ottimale grazie all'impiego di materiali compositi quali il carbonio che offre la massima leggerezza, resistenza, qualità e l'utilizzo di tecnopolimeri superficiali che si adattano con la massima vestibilità ergonomica.
Questa composizione crea la struttura principale denominata KASE, nella parte anteriore vi è alloggiato il filtro sostituibile dall'interno che in riferimento ai materiali adottati può rispettare diverse esigenze di impiego.
Attualmente le mascherine sono classificabili per uso rivolto alla collettività.
Settore:
Automotive
Sede produttiva coinvolta:
Modena
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: Modena Tech
Data informazione:
ND
MONNALISA
Monnalisa, noto brand di abbigliamento per bambini, ha deciso di destinare parte dei suoi sforzi produttivi alla realizzazione di mascherine chirurgiche in TNT.
Monnalisa ha consegnato il primo lotto di mascherine usa e getta di circa 2000 unità, alle amministrazioni e forze dell’ordine locali, e una seconda tranche di altri 4200 pezzi consegnati alla USL Toscana Sud, per le necessità del personale medico e paramedico.
L’iniziativa solidale di Monnalisa è stata supportata anche dalla omonima fondazione, Monnalisa ONLUS.
Settore:
Abbigliamento per bambini
Sede produttiva coinvolta:
Arezzo
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Quantità prodotte:
6.200 Pz.
Destinatari:
Comune e Forze dell'Ordine di Arezzo
USL Toscana Sud
Fonte informazione: Marketinsight
Data informazione: 31/03/2020
MONTRASIO ITALIA
In Brianza c’è una azienda a gestione familiare, Montrasio Italia, che ha avuto il fiuto a fine gennaio dell'attuale situazione e ha riconvertito la produzione per fornire mascherine monouso.
Montrasio Italia, nata nel 1946 come azienda tessile ed evoluta negli anni Novanta nella lavorazione del tessuto non tessuto nel campo della pulizia domestica, professionale e medicale, ha intuito che, di fronte all’emergenza del COVID-19, non si poteva più dipendere dalla Cina per un prodotto che sta andando a ruba. In tre settimane, a tempo di record, l’azienda di famiglia è stata stravolta. Nei 22 mila metri quadri della sede di via Cascina Restelli sono stati adattati i macchinari esistenti, sono state create sei linee di produzione che diventeranno nove da settimana prossima. I sessanta dipendenti lavorano su due turni che durano dalle 7 del mattino alle 7 di sera per produrre un milione di mascherine al giorno.
La mascherina con il marchio «L’unico Originale» ha superato i test di un laboratorio esterno e si è dimostrata efficace a filtrare fino al 98 per cento dei batteri. Prima di arrivare al prototipo, in azienda il team di ricerca e sviluppo ha analizzato i prodotti già presenti sul mercato, fino ad arrivare al prodotto finale, una mascherina più grande del 50 per cento rispetto a quelle chirurgiche, a doppio strato di tessuto non tessuto più spesso, perfettamente aderente al viso e facile da indossare senza lacci ed elastici tramite due aperture all’altezza delle orecchie. Sono già in vendita nei supermercati e si trovano negli scaffali in taglia unica, in confezioni da 6, 14, 30 e 50 pezzi, ovviamente monouso.
Settore:
Tessile
Sede produttiva coinvolta:
Aicurzio (MB)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
1milione Pz./giorno
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Montrasio Italia
Data informazione: 26/02/2020
MOORER
MooRER ha fornito e consegnato oltre un milione e mezzo di mascherine, inclusive delle tipologie FFP2, FFP3 e chirurgiche, oltre a 250mila camici monouso e 15mila tute impermeabili, a una lunga lista di enti di pubblica utilità italiana.
L’operazione è stata resa possibile in seguito alla scelta di MooRER di riconvertire l’intera produzione del suo storico marchio Jan Mayen, che ora opera in Cina, realizzando dispositivi di protezione.
A ulteriore supporto, e per velocizzarne i processi, è stata attivata anche una parte del polo produttivo di MooRER in Italia che ha contribuito, in poco tempo, a produrre una quantità di dispositivi per il supporto di realtà collocate nelle zone più colpite dalla pandemia in Italia, tra le quali Ats Bergamo e Brescia, Croce Rossa italiana, diversi comuni lombardi, case di riposo, ospedali e istituti farmacologici e di ricerca.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Cina
Italia (Verona)
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche, FFP2 e FFP3
Camici chirurgici
Tute di protezione
Quantità prodotte:
1.500.000 Pz. (mascherine); 250mila Pz. (camici chirurgici); 15mila Pz. (tute di protezione)
Destinatari:
ATS di Bergamo e Brescia
Croce Rossa Italiana
Comuni della Lombardia
Ospedali Pederzoli di Peschiera del Garda (VR) e Sacro Cuore di Negrar di Valpolicella (VR)
Clinica San Francesco di Verona
Clinica Humanitas Gavezzeni di Bergamo
Centro Riabilitativo Veronese di Marzana (VR)
Fondazione Martino Zanchi di Bergamo
Fonte informazione: MooRER
Data informazione: 10/04/2020
MORRIS
Morris, storica azienda di profumi, ha deciso di riconvertire una delle sette linee attive presso il proprio stabilimento di Parma, con la possibilità di estendere la riconversione a una seconda linea, per la produzione di gel igienizzanti per mani, bene di prima necessità carente da diverse settimane presso farmacie e grande distribuzione.
La produzione, che al momento raggiunge le 8.000 unità al giorno, verrà in parte donata come contributo dell'azienda alla lotta contro il COVID-19 alle strutture ospedaliere e ai presidi sanitari, che necessitano di supporto e del continuo approvvigionamento di dotazioni per mettere in sicurezza medici, infermieri, operatori e pazienti.
Settore:
Cosmesi
Sede produttiva coinvolta:
Parma
Manufatto per COVID19:
Soluzione disinfettante
Quantità prodotte:
8.000 Pz./giorno
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: MF Fashion
Data informazione: 06/04/2020
MUCCILLO GROUP
Muccillo Group, azienda specializzata nella produzione di capi di abbigliamento per uomo, donna, bambino e bambina, pur rimanendo fedele alla propria vocazione aziendale, a partire dalla prima settimana di marzo, ha convertito la propria produzione iniziando a realizzare mascherine sia per il mercato medico/sanitario che per quello privato. Oggi in azienda si producono circa 10mila mascherine al giorno, griffate Nazareno Gabrielli, per uomo, donna e bambino di vari colori e modelli abbinabili con ogni capo di abbigliamento.
L’idea di produrre mascherine è nata a fine febbraio, proprio mentre l’emergenza COVID-19 stava entrando nel vivo e mentre le misure di distanziamento sociale stavano diventando obbligatorie. Per dare una risposta concreta all’esigenza di mascherine, praticamente introvabili sul mercato, e per salvaguardare i livelli occupazionali dell’azienda è stata riconvertita la produzione. Oggi, attraverso i canali social, è possibili acquistare mascherine sia per uso privato che per introdurle in una più ampia rete distributiva.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Ponte Valentino (BN)
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Quantità prodotte:
10mila Pz./giorno
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: La Repubblica
Data informazione: 20/04/2020
NATUZZI
In questo momento di crisi causato dall’emergenza COVID-19, Natuzzi ha prontamente risposto alle crescenti necessità di dispositivi di protezione avviando la produzione di mascherine chirurgiche nello stabilimento di Ginosa, in Puglia.
In meno di tre settimane Natuzzi ha superato i test previsti dalle linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità ed ha ampliato l’offerta produttiva, adattando macchinari e competenze. La mascherina chirurgica Natuzzi è un dispositivo medico efficace per il contenimento del virus, caratterizzato da una capacità di filtraggio dei batteri del 99,7% e da un’ottima traspirabilità. Queste caratteristiche lo rendono, quindi, un prodotto valido sia per il personale medico-sanitario, sia per la popolazione. L’azienda ha avviato un primo ciclo produttivo di alcune migliaia di mascherine al giorno che sarà destinato al fabbisogno interno aziendale ed in parte sarà devoluto ai presidi Ospedalieri, alla protezione civile ed alle forze dell’ordine che operano sul territorio.
Settore:
Arredamento
Sede produttiva coinvolta:
Ginosa (TA)
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Ospedali
Protezione Civile
Forze dell'Ordine
Fonte informazione: Natuzzi
Data informazione: 17/04/2020
NORMAN GROUP
Norman Group, azienda di riferimento nel mercato del seamless a livello internazionale, ha riconvertito la produzione per fornire mascherine.
Le mascherine dell’azienda lombarda sono realizzate con filato 80% Q-Skin e trattamento Ultra-fresh che ne aumenta la freschezza e combatte la formazione di batteri, inoltre sono prive di cuciture.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Castel Goffredo (MN)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Intimo Retail
Data informazione: 19/03/2020
NUOVA SAPI
Mascherine chirurgiche innovative e di alta qualità anti-Coronavirus composte da tre strati di tessuto non tessuto (quello esterno idrorepellente, quello più interno antibatterico e il terzo anallergico per evitare di lasciare segni o abrasioni a chi le indossa), riutilizzabili dieci volte dopo averle lavate e disinfettate. A produrle sarà la Nuova Sapi di San Donnino di Casalgrande, azienda che da 40 anni opera nel settore della pulizia industriale, food e medicale, che ha deciso di convertire una linea produttiva con l’obiettivo primario di dare una mano a sopperire alla attuale carenza sul mercato dei dispositivi di protezione.
L’idea dei soci dell’azienda, che hanno progettato partendo da zero il prototipo che poi è diventato realtà, porterà a dare autosufficienza e autonomia alla nostra provincia, ma anche alla regione. Anche altre realtà reggiane hanno dato una mano per esempio a cucire come la Marex e la Smt di Correggio, la Medici Style di Vezzano, Max Maglierie di Reggiolo e la Copy Company di Campagnola.
E’ cominciata la produzione che sarà in grado di realizzare fino a 150mila mascherine al giorno da distribuire, in via prioritaria ai presidi e dunque agli operatori sanitari dell’Emilia-Romagna, ma anche ai lavoratori di quelle imprese che restano aperte e ai cittadini.
Settore:
Materiali per la pulizia
Sede produttiva coinvolta:
Casalgrande (RE)
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Quantità prodotte:
150mila Pz./giorno
Destinatari:
Regione Emilia Romagna
Fonte informazione: Il Resto del Carlino
Data informazione: 25/03/2020
OFFICINA VANVITELLI
Il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, attraverso l’utilizzo delle macchine prototipatrici di Officina Vanvitelli, distretto leggero per la moda e il design in Campania che ospita la formazione post laurea, ha deciso di realizzare le visiere Shield per il personale medico che si trova in questo momento in prima linea contro il COVID-19.
L’idea è proprio di uno dei designer e dottorando dell'Ateneo, Gabriele Pontillo che, volontariamente, supportato dal direttore del Dipartimento Luigi Maffei e dai professori e ricercatori di Officina Vanvitelli, ha realizzato le visiere Shield. Si tratta di un progetto open source, disponibile in rete gratuitamente, che è stato approvato dal 118 allo scopo di fornire strumenti indispensabili per la protezione nei reparti intensivi. Gabriele Pontillo, che conduce la sua ricerca nel campo del design biomedicale ed è esperto di prototipazione rapida, ha lavorato rispettando le normative attuali di sicurezza ed in isolamento negli spazi di Officina, ma in una rete di makers fatta anche di altri laureandi della Vanvitelli. Pontillo ha creato e ideato il frontino su cui si poggia la visiera che è invece stata prodotta dagli altri studenti: la fase di assemblamento è stata ancora di Gabriele che, tra mille difficoltà, è riuscito da solo a ottenere i primi oltre cento prodotti. Durante la produzione c’è stata la necessità di creare network per implementare ed ultimare i dispositivi: maker, piccoli commercianti e aziende del territorio campano, che stanno collaborando attivamente alla realizzazione di questo dispositivo, fornendo i materiali necessari per il completamento delle visiere ed, oltretutto, stanno lavorando a titolo totalmente gratuito per garantire il migliore servizio possibile ai medici, infermieri, e personale sanitario del nostro Paese.
Settore:
Universitario
Sede produttiva coinvolta:
Aversa (CE)
Manufatto per COVID19:
Visiere protettive
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Ospedale Cotugno di Napoli
Policlinico di Napoli
Fonte informazione: Vanvitelli Magazine
Data informazione: 10/04/2020
OLDRATI GROUP
Il caso della trasformazione della maschera da snorkeling di Decathlon in una maschera respiratoria d’emergenza per i pazienti COVID-19 in terapia sub-intensiva con una valvola ideata da un medico in pensione, stampata in 3D da Fablab Brescia, prototipata e brevettata dalla bresciana Isinnova e poi prodotta da aziende di stampa 3D, service di additive manufacturing e maker lab ha fatto il giro del mondo (link progetto Easy-Covid19).
Successivamente la realizzazione della valvola Charlotte per un concreto utilizzo nei reparti ospedalieri ha avuto bisogno di essere industrializzata. Oldrati Group, gruppo internazionale di Villongo (Bergamo) di produzione di manufatti in gomma, plastica e silicone, ha creato rapidamente uno stampo che permette di produrre su scala industriale, con stampaggio di plastica ad iniezione, la valvola Charlotte. L’industrializzazione del processo di produzione della valvola è di fondamentale importanza perché garantisce la precisione dimensionale e ripetibilità qualitativa di tutte le valvole. Standardizzando la produzione si rende pressoché nullo, infatti, il rischio di produrre una valvola difettata e quindi inutilizzabile, che allungherebbero le tempistiche di messa a punto della Easy-Covid19.
Pur avendo i propri reparti produttivi nelle provincie di Bergamo e Brescia, due tra le più colpite dal COVID-19, Oldrati non ha esitato a riaprire le porte della propria azienda per riconvertire le proprie linee produttive e portare soluzioni innovative per la lotta contro Covid19, mettendosi al lavoro al fine di trovare la miglior soluzione nel minor tempo possibile, in sicurezza e in accordo con autorità, sindacati e personale. Oldrati Group donerà 2.000 kit Easy-Covid19 e 10.000 valvole Charlotte agli ospedali.
Settore:
Materie plastiche
Sede produttiva coinvolta:
Adro (BS)
Villongo (BG)
Manufatto per COVID19:
Valvole Charlotte per maschere Decathlon
Quantità prodotte:
Oltre 10mila Pz.
Destinatari:
Ospedali
Fonte informazione: 3D Printing Creative
Data informazione: 03/04/2020
OROBURRO (ARYA)
Arya è il nome della nuova mascherina appositamente creata dall’agenzia Oroburro e disegnata da Stefano Giovacchini che tiene conto della salute di tutti, ma anche dell’impatto che questi dispositivi avranno sull’ambiente.
Il suo design si ispira agli antichi origami giapponesi, e dona ad un unico foglio di carta la capacità di adattarsi al mento e al naso, trasformandola in un oggetto contemporaneo. Una serie di fustellature permette sia a un bambino che a un adulto di indossarla correttamente.
Settore:
Design
Sede produttiva coinvolta:
Lucca
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: Arya
Data informazione:
ND
PAIMEX
Paimex, produttore di packaging per il settore moda, è la prima azienda riconvertita in Toscana per la produzione delle mascherine, che vengono in parte donate alla popolazione. La capacità produttiva interna è pari a 200mila pezzi al giorno.
Settore:
Packaging
Sede produttiva coinvolta:
Cerreto Guidi (FI)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
200mila Pz./giorno
Destinatari:
Regione Toscana
Fonte informazione: Quotidiano Sanità
Data informazione: 21/03/2020
PAL ZILERI
Pal Zileri, storico marchio dell'abbigliamento maschile made in Italy, in questo periodo di emergenza per il coronavirus, ha riconvertito parte della propria produzione nella realizzazione di mascherine.
Lo storico stabilimento di Quinto Vicentino produce 15mila mascherine al giorno, le quali sono destinate per un uso civile, e non medicale.
Sono realizzate in tessuto, cotone, e fibra elastica, con un trattamento impermeabilizzante. Sono filtranti, lavabili e vengono assemblate manualmente dalle sarte.
Il progetto nasce da una collaborazione con Marzotto che fornisce il tessuto all’azienda e con il quale è stato creato il progetto di filiera.
Le prime mascherine prodotte sono andate a Marzotto che le ha distribuite con un’iniziativa di beneficenza, mentre le altre sono destinate alla Protezione civile e ai dipendenti di molte aziende da cui ricevono richiesta.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Quinti Vicentino (VI)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
15.000 Pz./giorno
Destinatari:
Protezione Civile
Dipendenti di aziende
Fonte informazione: Adnkronos
Data informazione: 1/04/2020
PASINI PIER MAURIZIO
Pier Maurizio Pasini, imprenditore di Castelnuovo Scrivia nell’alessandrino, ha infatti deciso di riadattare la vena creativa della pelletteria di famiglia per supplire alla carenza di DPI (dispositivo di protezione individuale) nel territorio. E’ così che è nata Holly, una mascherina realizzata in EVA espansa (una schiuma sintetica atossica, anallergica e idrorepellente) che non è solo in grado di adattarsi perfettamente al viso, ma è anche lavabile, igienizzabile e riutilizzabile all’infinito; ciò grazie a un filtro interno in tessuto non tessuto, sostituibile al termine dell’utilizzo.
La sua è una storia che parte da lontano perché da anni l’azienda lavora al progetto Shatterproof, un packaging riutilizzabile per trasportare le bottiglie. In questo caso “Holly” è un “parente” diretto di quest’ultima sperimentazione, nell’ambito di un processo industriale in parte già dotato di macchinari adeguati (come quelli per il taglio computerizzato e per la cartotecnica) e che in parte andrà adattato, con un investimento non indifferente. Nella confezione della mascherina ci sarà un kit di 30 filtri monouso e, una volta esauriti, si potrà acquistare una scatola di “ricambi”.
E’ stata già consegnata gratuitamente una prima partita ai volontari Avis di Valenza e, a stretto giro, altre 5.000 verranno consegnate all’Amministrazione comunale di Castelnuovo Scrivia.
Settore:
Pelletteria
Sede produttiva coinvolta:
Castelnuovo Scrivia (AL)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
5.000 Pz.
Destinatari:
Avis
Comune di Castelnuovo Scrivia
Fonte informazione: Confindustria
Data informazione: 06/04/2020
PAVIT SPORT
La Pavit Sport di Portici (Napoli), ha sospeso la produzione moda mare per dedicarsi alla produzione di mascherine protettive, lavabili, senza valvola.
Le prime produzioni di mascherine senza valvola sono state messe a disposizione del Comune di Portici e successivamente del Comune di Ercolano e del Comune di Torre del Greco e distribuite tra il personale che sta continuando a prestare servizio come forze dell’ordine e operatori sanitari.
Le mascherine sono prodotte con un materiale particolare (spugna in poliuretano espanso) e rivestite su entrambi i lati da uno strato di sottilissima maglina sufficientemente antigoccia, tale da consentire una naturale respirazione.
Totalmente bordate con tessuto elastico con una parte fissa inferiore che si colloca lato nuca, ed una parte superiore da annodare per assecondare le dimensioni personali.
La loro struttura è particolarmente modellata e strutturata per garantire una confortevole tenuta sul viso anche per un tempo prolungato, inoltre sono lavabili e quindi sterilizzabili in acqua ad alta temperatura.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Napoli
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Comune di Portici (NA)
Comune di Ercolano (NA)
Comune di Torre del Greco (NA)
Fonte informazione: Pavit Lab
Data informazione: 21/03/2020
PELLEMODA, HOSTAGE
Uno dei punti di forza di Pellemoda e Hostage, aziende di Empoli specializzate nella produzione di capi in pelle e in tessuto per i più importanti brand del lusso internazionale, è la capacità di adattarsi alle richieste creative dei designer, interpretandone l’idea e la visione estetica, per tradurla in prodotti di impeccabile fattura.
Gli imprenditori hanno deciso di riconvertire una parte della loro produzione, proprio in funzione delle necessità legate al contagio da Coronavirus, per la realizzazione di mascherine protettive.
L’obiettivo è di produrre qualche decina di migliaia di mascherine.
In aggiunta, è stata avviata una catena di produzione per i camici.
Gran parte della produzione verrà donata a enti e associazioni del territorio, come il Comune di Empoli, l’Ospedale S. Giuseppe e la Protezione Civile di Empoli.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Empoli (FI)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Camici
Quantità prodotte:
10.000 Pz. (mascherine)
ND (camici)
Destinatari:
Comune di Empoli (FI)
Ospedale S. Giuseppe (FI)
Protezione civile di Empoli (FI)
Fonte informazione: Go News
Data informazione: 20/03/2020
PERNORD RICARD ITALIA
La distilleria dell'azienda Pernod Ricard Italia che produce lo storico Amaro Ramazzotti ha convertito la produzione per aiutare la comunità canellese, fornendo la soluzione disinfettante per mani «made in Canelli» alle associazioni di volontariato locali. Il disinfettante mani è stato distribuito e donato a CRI, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, oltre che al Comune di Canelli e a impiegati e fornitori di Pernod Ricard Italia.
L’impegno dell’azienda liquoristica si unisce a quello già annunciato, per far fronte all’emergenza mondiale, da altri stabilimenti del Gruppo Pernod Ricard, dai siti produttivi di Absolut Vodka in Svezia, a quelli di whisky americani negli Stati Uniti.
Settore:
Beverage
Sede produttiva coinvolta:
Canelli (NO)
Manufatto per COVID19:
Soluzione disinfettante
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Dipendenti e fornitori
Croce Rossa Italiana
Comune di Canelli
Protezione Civile
Vigili del Fuoco
Fonte informazione: La Stampa
Data informazione: 28/03/2020
PEUTEREY
Peuterey, noto marchio per la produzione di piumini e abbigliamento, ha convertito la sua linea produttiva interna al confezionamento di mascherine da donare alle comunità toscane limitrofe per far fronte all’emergenza sanitaria.
Peuterey ha riconvertito la sua produzione per realizzare appunto mascherine da donare, al ritmo di 400 al giorno, alle comunità altopascese e a quelle dei Comuni limitrofi, a partire da Chiesina Uzzanese. La distribuzione è iniziata, grazie alla macchina del volontariato locale: la Misericordia che ha messo a disposizione la sua esperienza di Protezione Civile e i Comitati paesani, di Badia, Marginone e Spianate, che si sono organizzati per effettuare le consegne. E, ancora, i volontari dei Fratres di Altopascio, di Spianate e Marginone e dell’Avis, così come quelli dell’Auser e dei gruppi Caritas di Altopascio, Badia, Marginone e Spianate.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Altopascio (LU)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
400 Pz./giorno
Destinatari:
La comunità
Fonte informazione: Il Tirreno
Data informazione: 30/03/2020
PIAVA MAITEX
Piave Maitex produce tessuti elastici di alta qualità a Feltre (Belluno), gli stabilimenti produttivi, dalla tessitura alla finitura passando per la tintoria, sono tutti in Veneto. L'azieda, nata alle pendici delle Dolomiti nel 1908, da quattro generazioni gestita dalla famiglia Barbini, ha deciso di riconvertire parte della produzione per realizzare mascherine. Piave Maitex ne ha già vendute oltre 40 mila, con l’obiettivo di arrivare a produrne 50mila al giorno.
L’azienda ha realizzato per produrre la mascherina una nuova gamma di tessuti con una maglia molto fitta e compatta che è stata testata in primari laboratori universitari. Poi in questa gamma hanno introdotto dei trattamenti anti batterici e un innovativo trattamento idrorepellente fatto appositamente per la destinazione d’uso medicale. Questo tessuto, infatti, non assorbe alcun liquido ed è lavabile fino a 90° per 20 volte, fino a 60° per 40 volte e così via, mantenendo inalterate tutte la caratteristiche.
Settore:
Tessile
Sede produttiva coinvolta:
Feltre (BL)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
50mila Pz./giorno
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Piave Maitex
Data informazione: 11/04/2020
POLITEC
Politec, azienda brianzola di 20 dipendenti specializzata nella progettazione e produzione di sistemi perimetrali antintrusione a raggi infrarossi attivi, ha riconvertito la produzione per quella di dispositivi sanitari per fare la sua parte durante questa emergenza sanitaria.
Parte dell’area produttiva di Politec è quindi aperta e riconvertita alla produzione di valvole miscelatore aria-ossigeno per campane di ventilazione C-PAP destinate ai pazienti COVID-19. Dopo i primi prototipi realizzati mediante stampanti 3D, l'azienda ha progettato gli stampi che gli permetterà la produzione di questi dispositivi sanitari in grande quantità. Le forniture agli ospedali della zona verranno ovviamente fatte a titolo gratuito e rappresentano il loro aiuto concreto alla comunità.
Settore:
Elettronica
Sede produttiva coinvolta:
Bellusco (MB)
Manufatto per COVID19:
Valvole per campane di ventilazione C-PAP
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Ospedali
Fonte informazione: Politec
Data informazione: 31/03/2020
POLITECNICO DI MILANO
I Dipartimenti di Scienze e Tecnologie Aerospaziali, di Energia, di Chimica Materiali e Ingegneria Chimica Giulio Natta del Politecnico di Milano si stanno occupando di effettuare test di conformità tecnica su materiali per la realizzazione di mascherine chirurgiche e di dispositivi di protezione individuale.
Sono state allestite prove per la misura della differenza di pressione, per i test di efficienza di filtrazione particellare e i test di valutazione in vitro dell’efficacia di filtrazione batterica (BFE) e test di resistenza allo splashing di liquidi biologici.
Il Politecnico di Milano non certifica le mascherine, ma - dopo aver valutato l’efficienza dei materiali utilizzati - ne controlla la configurazione finale, allo scopo di verificare che le modalità di confezionamento non abbiano alterato le funzionalità dei materiali stessi.
Settore:
Universitario
Sede produttiva coinvolta:
Milano
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
DPI
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: Polimi
Data informazione: 17/04/2020
PRADA
Prada, su richiesta della Regione Toscana, ha avviato mercoledì 18 marzo la produzione di 80.000 camici e 110.000 mascherine da destinare al personale sanitario della Regione.
Gli articoli sono realizzati internamente presso l’unico stabilimento del Gruppo - Prada Montone (Perugia) - rimasto operativo a questo scopo e da una rete di fornitori esterni sul territorio italiano.
Settore:
Moda
Sede produttiva coinvolta:
Prada Montone (PG)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Camici
Quantità prodotte:
110mila Pz. (mascherine); 80mila Pz. (camici)
Destinatari:
Regione Toscana
Fonte informazione: Prada Group
Data informazione: 26/03/2020
PUNTO PIUMA HOME
I recenti sviluppi legati alla diffusione del Corona Virus hanno fatto emergere la necessità di avere gli strumenti idonei a contrastarne la diffusione. Per questa ragione, Punto Piuma Home, azienda specializzata nella creazione di piumoni, guanciali e arredi imbottiti, ha deciso di diversificare la produzione e realizzare mascherine filtranti.
Le mascherine in produzione sono attualmente di cinque tipologie per soddisfare le differenti necessità di protezione. Da quelle usa e getta, a quelle idrorepellenti, a quelle lavabili. Tutte le mascherine subiscono un processo di sanificazione con l’ozono e vengono sigillate per eliminare ogni pericolo di contaminazione.
La produzione ha già raggiunto i 35.000 pezzi giornalieri e ad oggi le mascherine sono disponibili in pronta consegna a prezzi in linea con quelli del mercato pre-Covid.
Settore:
Imbottitura (piumoni, guanciali e arredi imbottiti)
Sede produttiva coinvolta:
Padova
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
35mila Pz./giorno
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: Punto Piuma Home
Data informazione:
ND
PUSH
Push, azienda di Nola (Napoli) produttrice del marchio di abbigliamento Hanita, ha cominciato a produrre mascherine filtranti doppio strato in cotone idrorepellente e lavabili più volte.
La produzione è stata messa a disposizione della Protezione Civile e della Regione Campania. Insieme a Push tante altre aziende campane stanno aiutando il proprio territorio nella battaglia contro la pandemia.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Nola (NA)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Protezione Civile
Regione Campania
Fonte informazione: Milano Finanza
Data informazione: 03/04/2020
RADICI GROUP
RadiciGroup con la sua divisione specializzata nella produzione del tessuto non tessuto ha dato vita al progetto “We Care” espressione della flessibilità e della capacità bergamasca di rispondere alle sfide più complesse: realizzare camici, copricapo e calzari per proteggere medici, infermieri e personale sanitario nelle battaglie quotidiane contro il Coronavirus. La filiera è tutta bergamasca e vede coinvolta la Plastik di Albano Sant’Alessandro per l’accoppiamento dello spundbond di RadiciGroup con uno speciale film protettivo, mentre per la confezione dei capi si sono offerti alcune realtà produttive locali. Le prove di idoneità per uso medicale sono state effettuate e validate dal Centrocot di Varese. Gli indumenti sono realizzati secondo i modelli in uso al personale sanitario che sono stati messi a disposizione dall’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo a cui RadiciGroup ha donato i primi 5mila camici. Ora l'azienda è a disposizione di associazioni, enti ospedalieri e realtà sanitarie che hanno bisogno di reperire la materia prima o i DPI (dispositivi di protezione individuale) confezionati.
Il Progetto We Care rientra in un percorso di supporto al territorio avviato da RadiciGroup, che si è immediatamente attivato con altre iniziative solidali per far fronte all’emergenza legata alla diffusione del Covid-19 che ha colpito tutta l’Italia e in particolare l’area bergamasca. Insieme all’Atalanta Bergamasca Calcio, il Gruppo ha provveduto a una donazione per l’acquisto di tutti gli impianti necessari alla somministrazione di ossigeno per 200 posti letto destinati a pazienti ricoverati per Covid-19 all’Ospedale da campo costruito dall’Associazione Nazionale degli Alpini alla Fiera di Bergamo. RadiciGroup ha, inoltre, contribuito a dotare l’Ospedale Bolognini di Seriate di una Tac Mobile utile agli approfondimenti diagnostici necessari per quei pazienti che presentano problemi di carattere respiratorio potenzialmente collegabili al Covid-19. Radici Plastics Suzhou, azienda di RadiciGroup specializzata nella produzione di tecnopolimeri, con sede nella provincia di Jiangsu in Cina, ha aderito all’iniziativa di raccolta fondi promossa dalla comunità italiana a Shanghai inviando all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo oltre 20.000 mascherine e altri dispositivi medici. Inoltre RadiciGroup è stato protagonista della filiera per la produzione delle mascherine “molamia” realizzate nell’ambito del progetto coordinato da Confindustria Bergamo con Maglificio Santini e Plastik, che ha portato all’approvazione del prodotto da parte del Politecnico di Milano. Infine il Gruppo sta mettendo a disposizione (gratuita) le sue competenze e i suoi materiali per la stampa 3D di supporti per l’ossigenazione dei pazienti e per la stampa a iniezione di dispositivi di protezione dei medici.
Settore:
Tessile
Sede produttiva coinvolta:
Gandino (BG)
Manufatto per COVID19:
Camici
Calzari
Copricapo
Quantità prodotte:
5mila Pz.
Destinatari:
Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo
Fonte informazione: RadiciGroup
Data informazione: 28/04/2020
RETIFICIO NASSI
RetiMask, è un prodotto di Retificio Nassi, azienda produttrice di reti tessute specifiche per: settore alimentare, ittico, moda, packaging industriale, gadgets, florivivaistica e articoli sportivi.
Il prodotto è realizzato in poliammide ed elastomero, si compone di un unico pezzo comprensivo di due lacci, uno nella parte superiore e uno nella parte inferiore.
La mascherina è realizzata con un’esclusiva tecnologia tessile che la rende indemagliabile.
La tenuta può essere migliorata praticando dei fori a forbice nelle bande laterali e aggiustando l’aderenza nelle diverse taglie del viso di chi le indossa.
Settore:
Reti tessuti
Sede produttiva coinvolta:
Empoli (FI)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: RetiMask
Data informazione:
ND
RICKY CONFEZIONI
L'azienda Ricky Confezioni di Molteno (Lecco) ha deciso di convertire la propria produzione di abbigliamento in dispositivi di protezione per il viso, confezionati con la massima cura e garantendo tutte le misure di sicurezza. I tessuti utilizzati sono idrorepellenti e antibatterici; l'alta qualità del prodotto consente una durata di oltre dieci lavaggi. Sono disponibili sia per adulti che bambini e si possono acquistare fin da ora, con consegne gratuite nei paesi limitrofi.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Molteno (LC)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: ND
Data informazione: 20/04/2020
ROSANNA TAGLIO
Rosanna Taglio non ha dovuto riconvertire la sua produzione per creare mascherine preformate dai reggiseni.
È bastato sostituire dalle macchine la lycra per i reggiseni con il TNT, e contribuire così alla grande richiesta di mascherine.
Il taglio dei tessuti per confezionare abbigliamento e lingerie, destinata ad importanti brand nazionali, rappresenta l’attività principale dell’azienda.
Dai macchinari per preformare le coppe dei reggiseni sono state prodotte 3000 mascherine al giorno.
La forma delle coppe è esattamente la stessa delle mascherine, che aderiscono così alla forma del viso.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Fabriano (AN)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
3mila Pz./giorno
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: Rosanna Taglio
Data informazione: 01/04/2020
SANTINI, SITIP
Santini Maglificio Sportivo, storica azienda bergamasca specializzata nella realizzazione di capi tecnici per il ciclismo, in questo momento di emergenza ha deciso di convertire la propria produzione per cercare di sopperire alla carenza di mascherine.
L’azienda Santini ha contattato un’altra azienda bergamasca, la Sitip, che fornisce il tessuto impermeabile e traspirante, e hanno realizzato una mascherina filtrante ad uso esclusivo della collettività.
Settore:
Abbigliamento sportivo
Sede produttiva coinvolta:
Lallio (BG)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Tutto Bici Tech
Data informazione: 17/04/2020
SARTORIA EUGUBINA
Sartoria Eugubina, azienda di Padule di Gubbio, specializzata in produzione di capispalla formali e pantaloni per donna, e che lavora al momento come terzista per importanti marchi del settore, ha riorganizzato parte delle linee di produzione per realizzare mascherine di protezione individuale.
La realizzazione delle mascherine consente di garantire un ciclo produttivo che vede impegnate 35 delle 75 dipendenti nel pieno rispetto delle misure di sicurezza previste dal decreto della Presidenza del consiglio dei ministri.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Padule di Gubbio (PG)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Corriere dell'Umbria
Data informazione: 26/03/2020
SHAREBOT
Sharebot ha aderito al progetto della società Isinnova (link progetto Easy-Covid19) avviando la produzione tramite stampa 3D di centina di valvole Charlotte che ha stampato e spedito verso Brescia.
Sharebot ha anche consegnato 1.000 visiere donate a diverse istituzioni quali ASL di Galbiate, 118, Protezione Civile Camparada, RSA Valbrona, RSA Oggiono, RSA Albese, Ospedale Valduce Como, Villa Beretta Costa Masnaga, Croce Verde Bosisio e Soccorso Bellanese.
Per stampare viene utilizzato un nuovo materiale anti-batterico, Sanafor, lavorato dalla società Fiberforce che lo ha donato.
Settore:
Stampa 3D
Sede produttiva coinvolta:
Nibionno (LC)
Manufatto per COVID19:
Valvole Charlotte per maschere Decathlon
Visiere protettive
Quantità prodotte:
100 Pz. (valvole Charlotte); 1.000 Pz. (visiere)
Destinatari:
Ospedali di Brescia
ASL di Galbiate, 118, Protezione Civile Camparada, RSA Valbrona, RSA Oggiono, RSA Albese, Ospedale Valduce Como, Villa Beretta Costa Masnaga, Croce Verde di Bosisio, Soccorso Bellanese
Fonte informazione: Sharebot
Data informazione: 16/04/2020
SISMA ITALIA
Sisma Italia, società che si occupa di pubblicità e comunicazione, con la sua divisione dedicata alla stampa 3D di grande formato, ha realizzato lo scudo facciale Sismamask - certificato CE in conformità al D.Lgs. 46/97 (attuazione della direttiva 93/42/CEE) - in collaborazione con Massivit 3D Printing Technologies, società israeliana leader nelle soluzioni di stampa 3D.
La lotta contro il COVID-19 vede la stampa 3D protagonista di una produzione di 400 pezzi al giorno di scudo facciale Sismamask (kit composto da: 1 cerchio craniale e 10 visiere monouso).
Settore:
Produzione materassi
Sede produttiva coinvolta:
Cernusco Lombardone (LC)
Manufatto per COVID19:
Scudo facciale (viesiere protettive)
Quantità prodotte:
400 Pz./giorno
Destinatari:
Ospedali
Fonte informazione: Sisma Italia
Data informazione: 02/04/2020
SOFY
Sofy ha messo a disposizione il laboratorio, le risorse, le attrezzature, le competenze, il proprrio impegno per supportare l’Italia in questo delicato momento. L’azienda si è impegnata nella riconversione aziendale per l’assemblaggio di mascherine monouso 100% cotone naturale, 4 strati filtranti, anallergico, compostabile.
Sofy è una realtà imprenditoriale che si rivolge a calzaturifici e pelletterie che desiderano un partner professionale e affidabile per la produzione tomaie per sandali e ciabatte, infradito, pianelle e zoccoli, che prendono vita a partire da modelli forniti dal committente o da creazioni originali su misura.
Settore:
Calzaturiero
Sede produttiva coinvolta:
Carpenedolo (BS)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Azienda privata
Fonte informazione: Sofy
Data informazione: 31/03/2020
SOGNARE ITALIANO
Sognare Italiano, grazie alla lunga esperienza delle proprie sarte nella lavorazione di tessuto e produzione di materassi, ha realizzato una linea di mascherine protettive di alta qualità artigianale completamente made in italy.
Le mascherine sono certificate Oeko-tex standard 100 e subiscono un processo di sanificazione con Ozono
Il tessuto a nido d’ape Idrop con il quale vengono realizzate le mascherine è stato inserito nelle linee guida del Politecnico di Bari ed è idrorepellente ed antibatterico.
Settore:
Produzione materassi
Sede produttiva coinvolta:
Sant'Elena (PD)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: Facebook
Data informazione: 01/05/2020
SOL.PEL.OTIC.
Sol.Pel.Otic., azienda che si occupa di lavorazione di tessuti e pelletteria, ha convertito la produzione per fornire mascherine.
Le mascherine sono in TNT idrorepellente certificato EN14126 rivestito da microfibra, riutilizzabile e lavabile. Destinate ad uso comune, non sono un presidio medico/chirurgico.
Le mascherine sono state donate ai cittadini di Roncadello, una coppia a ciascuna delle circa 200 famiglie in frazione.
Settore:
Tessile
Sede produttiva coinvolta:
Roncadello di Casalmaggiore (CR)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
400 Pz.
Destinatari:
La comunità
Fonte informazione: OglioPoNews
Data informazione: 06/04/2020
SOLID ENERGY
Partendo dal progetto open source di Isinnova, che ha costruito una maschera respiratoria d’emergenza riadattando una maschera da snorkeling di Decathlon, Solid Energy, la società del gruppo THE3DGROUP operativa presso il Polo Tecnologico di Bentivoglio (Bologna), ha fatto un nuovo passo avanti per raggiungere l'obiettivo di collegare le maschere Decathlon alle macchine di respirazione artificiale e soprattutto tramutarle in preziosi dispositivi di protezione.
In collaborazione con l’ospedale di Sassuolo (Modena), gli ingegneri della Solid Energy si sono messi al lavoro, gratuitamente, per realizzare questi particolari raccordi. L'azienda ha quindi progettato e prodotto tramite stampa 3D dei raccordi che sono stati ritenuti idonei per l'utilizzo delle maschere sia per la respirazione artificiale dei pazienti più gravi sia per la ventilazione. Mentre per dare risposta al problema della mancanza di dispositivi di sicurezza per medici e infermieri, l'azienda ha realizzato un secondo tipo di connettore stampato in 3D per collegare la maschera Decathlon a due filtri FFP3 facilmente reperibili in commercio.
Solid Energy ha messo gratuitamente a disposizione sul proprio sito web i file del progetto per rendere fruibile il design a chiunque sia in grado di utilizzare queste tecnologie e voglia collaborare localmente per supportare il servizio sanitario.
Settore:
Ingegneria
Sede produttiva coinvolta:
Bentivoglio (BO)
Manufatto per COVID19:
Raccordi per maschere Decathlon (progettazione e produzione)
Valvole per ventilatori polmonari
Raccordi per maschere di protezione
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Ospedale di Sassuolo
Medici e infermieri
Italia
Fonte informazione: Solid Energy - Stampanti 3D
Data informazione: 28/03/2020
SORATEX
La Soratex di Nadia Tersigni, azienda del distretto del tessile di Sora (Frosinone), ha realizzato e donato 1.000 mascherine in puro cotone, a quattro strati, lavabili. Sono state consegnate 300 mascherine ciascuno, rispettivamente ai referenti della Fratres, della Misericordia e dell’Avis, tutte e tre realtà del territorio.
Settore:
Tessile
Sede produttiva coinvolta:
Sora (FR)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
1.000 Pz.
Destinatari:
Avis
Fratres
Misericordia
Fonte informazione: Il Messaggero
Data informazione: 19/03/2020
STEFANO PORCINI DESIGN
Ask For A Mask è un progetto interamente italiano che nasce dalla voglia di proteggere le persone ed aiutarle a tornare ad una "nuova normalità" nelle massime condizioni di sicurezza sanitaria e sociale.
Utilizzare i migliori standard produttivi ha permesso di garantire alle mascherine il più elevato livello di protezione e sicurezza. È stato adottato un processo produttivo di alta qualità per inserire nei prodotti soluzioni tecnologiche all'avanguardia.
Le mascherine del progetto Ask For A Mask sono composte da tre strati differenti con caratteristiche che le rendono, di fatto, sicure, confortevoli e riutilizzabili nel tempo.
Settore:
Design
Sede produttiva coinvolta:
Gallarate (VA)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Collettività
Fonte informazione: Ask for a mask
Data informazione: 28/05/2020
STILGOMMA
L’azienda Stil Gomma di Castelli Calepio (Bergamo) ha ideato e messo in produzione BergaMASK, una mascherina protettiva in silicone medicale con filtro monouso in tessuto-non-tessuto, che può essere facilmente sostituito dall’utente. Essendo riutilizzabile più volte, semplicemente cambiando il filtro, è economica e riduce la proliferazione dei rifiuti.
Destinata alla popolazione, la mascherina può essere sterilizzata in forno a microonde o in acqua bollente per garantire la massima igienicità. Il primo lotto di 10mila mascherine e 300mila filtri, del valore di circa 100mila euro, è stato distribuito gratuitamente sul territorio e all’Associazione Nazionale Alpini, grazie anche alla partecipazione di alcune aziende fornitrici (Manzoni SMP, Pelletterie2F, DIGI stampi, Italian Form). Stil Gomma ha in programma di mettere in commercio le mascherina ad un prezzo calmierato con l’obiettivo di raccogliere fondi per una seconda operazione, dove donerà 100 mascherine ogni 1.000 vendute.
Settore:
Produzione e vendita di articoli tecnici in gomma e plastica
Sede produttiva coinvolta:
Castelli Calepio (BG)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Associazione Nazionale Alpini
La comunità
Italia
Fonte informazione: Stil Gomma
Data informazione: 20/04/2020
TAPPEZZERIA ADOLFO LETTIERI
La Tappezzeria Adolfo Lettieri di Grosseto messi da parte cuscini, divani e tende, ha deciso che da qui in avanti, finchè potrà, cucirà solo mascherine.
L'azienda ha iniziato a cucire le mascherine per chi ha bisogno a titolo gratuito, sono di materiale TNT, antistatico e anallergico che si usa per i cuscini e i divani.
In tre giorni ne ha cucite più di 2mila e ha ricevuto migliaia di richieste: dalle case di cura, dalle forze dell’ordine, anche da alcuni presidi medici della Sardegna e del Nord Italia.
Settore:
Arredamento
Sede produttiva coinvolta:
Grosseto
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
2.000 Pz.
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: La Nazione
Data informazione: 12/03/2020
TESSITURA MONTI
Tessitura Monti, forte delle competenze maturate in oltre 100 anni di attività nella tessitura e nel finissaggio dei tessuti, ha deciso di dare il proprio contributo per fronteggiare l’emergenza sanitaria causata dal virus Covid-19. In risposta all’appello delle Istituzioni, ha riconvertito parte dei propri processi per produrre mascherine chirurgiche di tipo II ai sensi dell’articolo 15 del D. L. "Cura Italia" del 17/03/2020.
Le mascherine, in tessuto di cotone certificato OEKO-TEX 100, possono essere riutilizzate più volte – le caratteristiche si mantengono inalterate fino a venti lavaggi.
Tessitura Monti è forte di una capacità produttiva di 30.000 pezzi settimanali facilmente incrementabili.
Settore:
Tessile
Sede produttiva coinvolta:
Maserada sul Piave (TV)
Manufatto per COVID19:
Mascherine chirurgiche
Quantità prodotte:
30mila Pz./settimana
Destinatari:
Aziende private
Fonte informazione: Tessitura Monti
Data informazione:
ND
THEMA (FUMAGALLI 1891)
L’imprenditore Roberto Delli Fiori, socio e sostenitore dell’Associazione San Giuseppe Imprenditore, alla guida della società Thema, detentrice dello storico brand comasco Fumagalli 1891, ha convertito la propria produzione artigianale di cravatte e foulard nella fabbricazione di mascherine filtranti in tessuto, lavabili fino a 10 volte e riutilizzabili, più convenienti delle monouso chirurgiche e con un minor impatto ambientale in termini di rifiuti prodotti.
La produzione di mascherine di Thema vuole unire l’utile all’etico, nel senso che l’1% dell’intero fatturato generato dalla vendita delle mascherine a imprese ed esercenti sarà devoluto al Telefono Arancione dell’Associazione San Giuseppe Imprenditore, i cui volontari hanno aiutato anche Delli Fiori quando ho attraversato un momento di difficoltà con la sua azienda. Le mascherine possono anche essere personalizzate con loghi o slogan aziendali, per valorizzare la corporate identity.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Como
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Associazione San Giuseppe Imprenditore
Data informazione: 19/04/2020
TOMBOLINI
Tombolini, storica firma d'abbigliamento formale, ha deciso di convertire e dedicare una parte della produzione per la realizzazione di mascherine protettive e camici medici, mettendo a disposizione il proprio know-how per far fronte a questa situazione di emergenza.
L’azienda impiegherà tessuti in cotone antigoccia, lavabili e sterilizzabili con acqua bollente, riutilizzabile al 100%. La produzione sarà totalmente made in Italy e verrà effettuata nello stabilimento di Colmurano (Macerata), che produce abiti e capispalla di alta qualità.
Il progetto, che nasce con la collaborazione di Lca studio legale di Milano, consentirà di arrivare a una realizzazione a regime di 8mila mascherine e 2mila camici al giorno. Inoltre l’azienda ha deciso di donare 5 mila mascherine ai comuni limitrofi per proteggere le persone più esposte e gli anziani.
Settore:
Abbigliamento
Sede produttiva coinvolta:
Colmurano (MC)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Camici chirurgici
Quantità prodotte:
8mila Pz./giorno (mascherine); 2mila Pz./giorno (camici chirurgici)
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Tombolini
Data informazione: 17/04/2020
TOSTI
La Tosti srl, specializzata nella realizzazione di componenti lavorati in “Tecnopolimero” e “Materiali compositi“, sta producendo gli schermi facciali di protezione contro goccioline e spruzzi di liquidi, commissionati dalla Regione Toscana, per il personale sanitario.
Si tratta di dispositivi che coprono completamente il volto, da sopra alla testa fino al collo, realizzati in materiale plastico trasparente e progettati in conformità al decreto Cura Italia, per garantire la massima sicurezza, in caso di gocce o schizzi di liquidi.
Sono confortevoli per chi li indossa, anche quando si devono affrontare sessioni prolungate di lavoro. Gli schermi facciali sono stati richiesti dalla Regione per proteggere dal virus non solo bocca e naso, ma anche gli occhi.
Sono riutilizzabili più volte e nella scheda tecnica del prodotto sono indicate tutte le sostanze compatibili con il materiale, per la pulizia e la disinfezione, ad esempio, è possibile trattarli con l’alcol.
Settore:
Tecnopolimeri
Sede produttiva coinvolta:
Castel del Piano (GR)
Manufatto per COVID19:
Visiere protettive
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Regione Toscana
Fonte informazione: Maremma News
Data informazione: 26/03/2020
TUFO
La ‘Tufo’ di Montecalvo si riconverte alla produzione di presidi di protezione dal Covid-19, accantonando la tradizione artigianale per gli abiti da lavoro iniziata 35 anni fa.
Da Montecalvo invia le mascherine riutilizzabili 70 volte all’Ospedale Cardarelli, ma anche a numerosi enti locali con richieste giunte anche da Torino. La Tufo Srl di Montecalvo Irpino rientra, infatti, nell’elenco delle 126 aziende censite dalla Regione Campania tra le attività dedite esclusivamente alla produzione di mascherine impermeabili. L’azienda sta provvedendo a dotare ospedali, centri pubblici e privati, ma anche medici delle Asl di tutto il territorio.
L’azienda ha interrotto la consueta attività di sartoria dal 10 marzo, per dedicarsi all’attività artigianale dei presìdi di sicurezza individuali con l’obiettivo di rifornire gli operatori sanitari e, a seguire, anche i cittadini. La particolarità del prodotto offerta dalla Tufo sta nel confezionare una mascherina di tipo chirurgico con materiali e stoffe utilizzate per il confezionamento di camici da sala operatoria. Sono lavabili fino a 70 volte in lavatrice e anche ad alte temperature.
Settore:
Abbigliamento da lavoro
Sede produttiva coinvolta:
Montecalvo Irpino (AV)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Ospedali
Fonte informazione: Nuova Irpinia
Data informazione: 27/03/2020
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO
Ogni giorno dal 30 marzo, le squadre di chimici dell’Università Statale di Milano producono centinaia di litri di soluzione igienizzante per le mani. Dopo aver dato il loro sostegno all’Ospedale Sacco di Milano in piena emergenza e aver rifornito i dispenser per l'igienizzazione delle mani installati nelle sedi dell'Ateneo, dalla prossima settimana il dipartimento di Chimica metterà dispenser di soluzione disinfettante a disposizione di 90 scuole delle provincie lombarde che stanno per affrontare l’esame di maturità. Battezzato UNICHINA, il disinfettante è prodotto secondo le norme OMS e ha ottenuto la certificazione del Ministero della Sanità.
La formulazione è a base di alcol (alla concentrazione raccomandata dall’OMS), necessario per denaturare il virus, e contiene anche un componente per disattivare le spore batteriche contaminanti della soluzione e un emolliente per la cura delle mani.
Settore:
Universitario
Sede produttiva coinvolta:
Milano
Manufatto per COVID19:
Soluzione disinfettante
Quantità prodotte:
Centinaia di litri
Destinatari:
Istituti superiori lombardi
Fonte informazione: La Statale News
Data informazione: 27/05/2020
VALIGERIA RONCATO, MECA2, IDEA PLAST
Valigeria Roncato, Meca2 e Idea Plast hanno deciso di contribuire alla lotta al COVID-19 convertendo parte dei loro impianti produttivi per la produzione di mascherine di lunga durata, non monouso.
L’idea è nata da Sandro Galdiolo, titolare dell’azienda Idea Plast, con la collaborazione di Valigeria Roncato e Meca2. Le tre aziende venete collaborano già strettamente per le produzioni tutte italiane oggetto del core business di Valigeria Roncato.
Il prodotto realizzato, Botect, è una mascherina in materiale plastico, durevole nel tempo, che necessita solo di essere lavata e/o disinfettata e può essere riutilizzata più volte, cambiandone il filtro. Quest’ultimo è, infatti, removibile ed è inserito all’interno della mascherina stessa, coperto da una ghiera di protezione. Togliendo la ghiera il filtro può essere sostituito facilmente.
Settore:
Valigeria
Sede produttiva coinvolta:
Valigeria Roncato - Campodarsego (PD)
Meca2 - Scorzè (VE)
Idea Plast - Piazzola sul Brenta (PD)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Valigeria Roncato
Data informazione: 29/03/2020
VEMA
Vema srl è un’azienda specializzata nella progettazione, costruzione ed installazione di impianti centralizzati per il lavaggio industriale.
L’alta specializzazione raggiunta in molti anni di esperienza negli utilizzi particolari del lavaggio a pressione, ha permesso a Vema di realizzare un sistema di sanificazione idoneo per ambienti sino a 5000-6.000 mc/h anche con altezze di oltre 10 mt in grado di eliminare la presenza di virus da tutte le superfici trattate.
Multispray è un sistema di sanificazione carrellato per tutti gli ambienti, funzionante ad aria compressa con la possibilità di regolare la pressione sia del serbatoio che degli ugelli. Inoltre, è dotato di un programmatore elettronico a batteria che permette di gestire i tempi di erogazione in funzione della cubatura dei locali da trattare.
Settore:
Ingegneria
Sede produttiva coinvolta:
Seregno (MB)
Manufatto per COVID19:
Sistema di sanificazione di ambienti
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Aziende private
Fonte informazione: Vema Impianti
Data informazione: 18/03/2020
WASP
Potersi avvicinare senza il timore di essere contagiati è la prerogativa che vuole soddisfare «My Space Helmet», il casco protettivo climatizzato realizzato da WASP in pochi giorni grazie alla produzione digitale. L’azienda emiliana l’ha pensato per uso interno, ma è ideale per tutti gli ambienti di lavoro.
Il casco è realizzato in materiale plastico leggero e trasparente, è facile da indossare e crea uno spazio personale protetto. Naso, bocca, occhi, orecchie, tutto è racchiuso in un involucro pressurizzato e all’interno si prova una sensazione di protezione, senza la limitazione della capacità respiratoria provocata dalle mascherine. L’aria fresca e pulita viene dall’alto, mentre in corrispondenza delle orecchie piccoli fori consentono l’ingresso del suono. I fori sono protetti da un flusso d’aria in uscita e volendo possono essere chiusi. Una batteria alimenta la ventola per diverse ore.
Attualmente i primi cinque caschi sono pronti. Si tratta di dispositivi non certificati che WASP testerà internamente per valutarne pregi e difetti e darli successivamente in prova a chi opera in prima linea. Il progetto è in open source.
Settore:
Stampa 3D
Sede produttiva coinvolta:
Massa Lombarda (RA)
Manufatto per COVID19:
Casco protettivo
Quantità prodotte:
5 Pz.
Destinatari:
Dipendenti
Fonte informazione: WASP
Data informazione: 22/03/2020
WUDAWU
Il laboratorio artigianale di Ascoli Piceno dell'azienda Wudawu, tutto al femminile, ha rivoluzionato la produzione, dalle borse fashion alle mascherine di due tipi: in TNT oppure in tessuto e filtro in TNT fisso o removibile.
Settore:
Accessori moda
Sede produttiva coinvolta:
Ascoli Piceno
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Wadawu
Data informazione: 29/03/2020
YAM, CONSORZIO ARCA
Nato su indicazione dei medici del Policlinico P. Giaccone di Palermo e sviluppato insieme a loro in un’azione di co-design, CoronaScreen – 800A è l’innovativo dispositivo ad uso individuale che protegge il volto, il collo e le vie respiratorie da agenti esterni, liquidi, particelle contaminate, senza comportare restrizioni alla visibilità o all’udito. Un prodotto antiriflesso, che non si appanna ed è resistente agli urti, confortevole ed estremamente leggero. Fornito in kit, è semplicissimo da montare, pulire, disinfettare e indossare. CoronaScreen – 800A è pensato e realizzato per essere uno strumento efficace, capace di conferire sicurezza a chi lo indossa.
Il Progetto nasce all’interno dell’incubatore d’imprese di Università degli Studi di Palermo Consorzio ARCA ed è coordinato da YAM S.r.l. che si occupa di progettazione e costruzione di barche a vela, ricerca sperimentale e tecnologie innovative in ambito di additive manufacturing.
Le visiere prodotte e donate a ospedali e associazioni (ad esempio Croce Bianca e volontari del 118) sono oltre 4.000 e il progetto è ancora in corso.
Settore:
Ingegneria meccanica
Sede produttiva coinvolta:
Palermo
Manufatto per COVID19:
Visiere protettive
Quantità prodotte:
4.000 Pz.
Destinatari:
Ospedali
Associazioni
Fonte informazione: Coronascreen
Data informazione: 28/04/2020
ZANETTI MODA
Zanetti Moda ha deciso di mettere a disposizione le proprie risorse a supporto della popolazione e convertire la produzione in mascherine filtranti di cui al comma 2 dell’articolo 16 del D.L. n. 18/2020.
In particolare la nuova circolare del Ministero della Salute (0003572-P18/03/2020) introduce, in riferimento al suddetto articolo 16, la possibilità di utilizzo di un terzo tipo di mascherine da parte di “tutti gli individui presenti sul territorio nazionale, ai quali è comunque richiesto di rispettare le disposizioni in tema di distanziamento sociale e le altre regole precauzionali introdotte in ragione dell’emergenza COVID-19”. Per questo tipo di mascherine filtranti, che non si configurano né come dispositivi medici (DM) né come dispositivi di protezione individuale (DPI), e quindi non devono essere conformi a nessuna norma tecnica specifica, viene solamente indicata l’assoluta necessità che i produttori di questo tipo di mascherine garantiscano che le stesse non arrechino danni o determinino rischi aggiuntivi per gli utilizzatori secondo la destinazione d’uso prevista dai produttori.
La mascherina quindi è ad uso esclusivo della collettività, non è da ritenersi un dispositivo medicale, e non è certificato DPI. La mascherina è realizzata in 100% cotone, traspirante e sanificato. La sanificazione avviene al termine del processo produttivo attraverso un trattamento antimicrobico con ZETABAT DCA, un agente bagnante e di protezione contro batteri, specifico per tessuti tessili. Il prodotto è riutilizzabile previo lavaggio con prodotti di igiene commerciali alla temperatura di 30° sia in lavatrice che a mano.
Settore:
Moda
Sede produttiva coinvolta:
Grumolo delle Abbadesse (VI)
Manufatto per COVID19:
Mascherine
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Zanetti Moda
Data informazione: 06/04/2020
ZANOLA, NANNINI ITALIAN QUALITY
Zanola, grazie ad una partnership con la società NANNINI Italian Quality, ha convertito parte del proprio stabilimento alla produzione di occhiali di protezione individuale per far fronte all’emergenza COVID-19.
A partire dal 20 Marzo 2020 Zanola e Nannini hanno sviluppato l’idea di unire i punti di forza di due aziende che già collaboravano da tempo per convertirsi a soddisfare un’esigenza che in questo momento storico il nostro Paese sta vivendo: la carenza di dispositivi di protezione individuale.
In particolare NANNINI Italian Quality, con sede a Reggio Emilia, produce e vende dal 1954 occhiali tecnici, compact e reading, non disponendo, però, di una linea safety. Zanola, invece, con sede a Calcinato (Brescia), si occupa dal 1985 di stampi e stampaggio materie plastiche, in maniera trasversale per più settori, con una conoscenza storica per il mondo dell’ottica, rimasto negli ultimi anni in gran parte escluso dalla manifattura italiana.
Mantenendo ciascuno la propria competenza Zanola metterà in campo principalmente la propria capacità produttiva, mentre NANNINI Italian Quality si occuperà anche della distribuzione del prodotto. In questo modo, costruiti gli stampi, entro i primi dieci giorni di Aprile saremo in grado di produrre e fornire circa 3.500 occhiali protettivi al giorno, mod. VISOR “DPI”.
Settore:
Zanola - Stampaggio materie plastiche
Nannini - Occhialeria
Sede produttiva coinvolta:
Zanola - Calcinato (BS)
Nannini - Reggio Emilia
Manufatto per COVID19:
Occhiali di protezione (dispositivi per protezione oculare)
Quantità prodotte:
3.500 Pz./giorno
Destinatari:
Ospedale di Massa Carrara
Forze dell'Ordine
Fonte informazione: Industrial Technology
Data informazione: 20/04/2020
ZERO WASTE ITALY, RIFIUTI ZERO, DISMECO
Zero Waste Italy, il Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori e Dismeco hanno lanciato il progetto pilota MDR – Medical Device Rigeneration volto al recupero certificato, al fine del loro riutilizzo, di ricambi di apparecchiature inutilizzate o dismesse, utili per sopperire alle carenze di materiali durante le emergenze sanitarie.
Zero Waste Italy è un’associazione no profit che si prefigge di promuovere le buone pratiche di riduzione, riparazione, recupero di prodotti e materiali, perseguendo gli obiettivi di innovazione e applicazione delle buone pratiche di economia circolare, fondamento delle politiche della Comunità europea.
Dismeco, azienda di Marzabotto (Bologna), premio best performer 2019 dell’economia circolare di Confindustria, gestisce una piattaforma di recupero Raee (rifiuti elettrici ed elettronici) con un elevatissimo standard di recupero di componenti e materiali.
Durante l’attuale, drammatica crisi sanitaria che stiamo affrontando, è emersa prepotentemente la strutturale carenza di apparecchiature elettromedicali a disposizione, anche a causa della progressiva riduzione dei finanziamenti pubblici alla sanità. E’ noto, al contrario, come ospedali e sanità pubblica dispongano di grandi quantità di apparecchiature elettromedicali datate ma ancora perfettamente funzionali all’uso oppure non utilizzabili in quanto carenti dei ricambi necessari ma non disponibili. Così nasce l’idea di Zero Waste Italy e Dismeco di intercettare apparecchiature non in funzione o dismesse per ricavare ricambi utili alle istituzioni sanitarie, pubbliche o private (dopo operazioni controllate e certificate di smontaggio selettivo e successiva sanificazione). Questo progetto sperimentale, inoltre, se applicato su vasta scala, potrebbe portare a ridurre significativamente i costi di smaltimento a carico della sanità pubblica in quanto calmierato dalla rivendita, a valore imposto, dei pezzi di ricambio e dal ricavato dalla rivendita, come materia prima, dei materiali di risulta.
Il tutto in stretta collaborazione con le case costruttrici anche allo scopo di individuare gli elementi di maggior valore da testare, certificare, selezionare, conservare e sanificare. Tali “parti funzionanti” potrebbero essere raccolte in un magazzino dedicato, gestito dalla Protezione civile o dalle Istituzioni interessate.
All’interno della “mission” di questo progetto pilota Zero Waste Italy ed il Centro Ricerca Rifiuti Zero ricopriranno il ruolo di facilitatori nella sensibilizzazione e nella creazione di una rete di collaborazione tra soggetti potenzialmente coinvolgibili (Ministero della Salute, Assessorati regionali alla salute, Assobiomed, Associazione delle case costruttrici, ASL, ospedali, case costruttrici,) mentre Dismeco si occuperà, operativamente, di testare percorsi industriali innovativi, mettendo in pratica presso la propria piattaforma Raee protocolli certificati di smontaggio e recupero delle componenti efficienti degli elettromedicali conferiti.
Settore:
Gestione Rifiuti
Sede produttiva coinvolta:
Marzabotto (BO)
Manufatto per COVID19:
Apparecchiature Medicali Rigenerate
Quantità prodotte:
ND
Destinatari:
Italia
Fonte informazione: Lucca in Diretta
Data informazione: 26/03/2020