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Legge 68/99. La svolta sostenibile.

Soluzioni innovative per l'inclusione lavorativa.

Convenzione art.14: uno strumento legislativo che consente alle aziende di ottemperare alla quota d’obbligo senza assumere direttamente.

Il Mudec Museo delle Culture di Milano è stato il palcoscenico di un evento di rilevanza nazionale promosso da RIGHT HUB Srl Società Benefit con Il Sole 24 Ore, durante il quale si è discusso il tema della Legge 68/99 e il suo impatto sulla sostenibilità ambientale e sociale. L'incontro "Legge 68/99: La Svolta Sostenibile", ha coinvolto un pubblico composto da imprese, HR manager, cooperative sociali e consulenti del lavoro.

L'evento ha messo in luce come la Legge 68/99, che disciplina per le aziende l’obbligo di inclusione di persone con disabilità, possa svolgere un ruolo cruciale anche nel contesto più generale della sostenibilità, un tema di crescente importanza in ogni settore. Al centro del dibattito, moderato dalla giornalista Monica D'Ascenzo de Il Sole 24 Ore, la Convenzione art.14: uno strumento legislativo ancora poco conosciuto che consente alle aziende di ottemperare alla quota d’obbligo senza assumere direttamente. Si è evidenziato come il legame tra sostenibilità e inclusione attraverso lo strumento della Convenzione art.14 possa contribuire a ridurre le disuguaglianze e a promuovere uno sviluppo etico e sostenibile. Questo momento storico di grande sensibilità sul tema, rappresenta una concreta possibilità di riqualificare l’assolvimento ad un obbligo di legge come opportunità, creazione di valore e cultura sociale.

Gli interventi di Elena Garbelli di AFOL Metropolitana e Andrea Orlandini di AIDP hanno fotografato la situazione attuale del nostro paese e le testimonianze dirette di Manuela Seminara (Micron Semiconductor Italia), Marco Bianchi (Culligan Italiana) e Marco Magaraggia (Altea Federation) hanno evidenziato quanto i progetti sostenibili in Convenzione art.14 realizzati con Right Hub contribuiscano a creare valore per le imprese, per le cooperative sociali, per le persone con disabilità e i territori.

Right Hub ha offerto l'opportunità di esplorare le sfide e le opportunità future e sono emerse diverse proposte e raccomandazioni, tra cui l'importanza di promuovere politiche pubbliche volte ad un coinvolgimento sempre più ampio delle imprese, come protagoniste della “svolta sostenibile”. Inoltre è stata sottolineata l’importanza della cooperazione sociale come risorsa imprescindibile nel panorama dell'inclusione lavorativa delle persone con disabilità, offrendo opportunità di impiego significative e sostenibili. Queste organizzazioni non solo forniscono lavoro remunerato, ma anche un ambiente inclusivo e solidale, dove le persone con disabilità possono sviluppare le proprie capacità e contribuire attivamente alla società.

In conclusione, "Legge 68/99: La Svolta Sostenibile" ha rappresentato un momento di riflessione e di dibattito costruttivo sulla intersezione tra diritti, business e sostenibilità ambientale, facendo emergere il potenziale trasformativo della cultura nel promuovere uno sviluppo sostenibile, sottolineando l'importanza di una visione integrata che tenga conto sia delle dimensioni sociali sia ambientali della sostenibilità.

Riccardo Frandi, Legge 68/99 Sviluppo & Operations di Right Hub, è disponibile per domande e approfondimenti.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Elena Garbelli

Elena Garbelli - AFOL Metropolitana


“L’ufficio Collocamento Mirato di Città Metropolitana Milano, gestito da Afol Metropolitana, è impegnato da molti anni nel promuovere e sensibilizzare le aziende perché siano sempre più parte attiva nei processi di inclusione delle persone con disabilità nel contesto lavorativo, sia attraverso l’assunzione diretta che utilizzando strumenti specifici come la convenzione art.14, che permette di essere ottemperanti attraverso la collaborazione con una cooperativa o impresa sociale, per una parte rilevante della quota d’obbligo. È fondamentale che le istituzioni offrano risorse, incentivi e sostegno alle aziende che si impegnano nell'inclusione, garantendo al contempo il rispetto e l'applicazione delle normative esistenti. Solo attraverso una collaborazione sinergica tra imprese e istituzioni sarà possibile creare un ambiente lavorativo veramente inclusivo ed equo per tutti."


Andrea Orlandini

Andrea Orlandini - AIDP Associazione Italiana per la Direzione del Personale


“L'adempimento alla Legge 68/99, relativa all'inclusione delle persone con disabilità, è passato da essere un obbligo normativo a un'opportunità strategica per le aziende. Sebbene inizialmente potesse essere percepito come un onere da soddisfare per conformarsi alla legislazione, sempre più imprese stanno riconoscendo i vantaggi tangibili e intangibili derivanti dall'adozione di politiche inclusive. Oltre a favorire la diversità e a promuovere una cultura aziendale più equa e rispettosa, l'inclusione delle persone con disabilità può portare a una maggiore innovazione, a una migliore reputazione del marchio e a una più ampia accessibilità di mercato. In questo contesto, ottemperare alla legge non è solo un dovere legale, ma anche un'opportunità per le aziende di distinguersi come leader nell'inclusione e nella responsabilità sociale d'impresa.”


Manuela Seminara

Manuela Seminara - Micron Semiconductor Italia


“Da qualche anno Micron sta utilizzando la Convenzione art.14 in modo complementare all’assunzione diretta e agli altri strumenti che la Legge 68/99 offre alle aziende per l’ottemperanza. La Convenzione art.14 ci ha consentito di sviluppare nuove opportunità di inclusione di persone con disabilità, attraverso progetti di inserimento in ambiti innovativi come la tutela della biodiversità, la riqualificazione urbana e, per esempio, il progetto Borgo Universo nel comune di Aielli (AQ). Un progetto che genera l’inserimento lavorativo nel contesto turistico di valorizzazione delle unicità artistiche e culturali del piccolo comune abruzzese.”


Marco Bianchi

Marco Bianchi - Culligan Italiana


“È fondamentale coinvolgere tutti i dipendenti nell'attuazione di questa politica di inclusione. Ogni membro del team ha un ruolo importante nel creare un ambiente di lavoro accogliente e inclusivo. Dal top management ai livelli operativi, è essenziale promuovere una cultura aziendale che valorizzi e rispetti le diversità. In questo modo, non solo si favorisce un clima di collaborazione e solidarietà, ma si stimolano anche nuove prospettive e idee che possono arricchire il tessuto aziendale. Il coinvolgimento di tutti i dipendenti non solo contribuisce a garantire il successo e la sostenibilità delle politiche di inclusione, ma dimostra anche un impegno concreto verso la costruzione di un ambiente lavorativo che accoglie e valorizza le differenze.”


Marco Magaraggia

Marco Magaraggia - Altea Federation


“Oggi, più che mai, il tema dell'inclusività è alla portata di tutte le aziende. Grazie alla crescente consapevolezza e all'accesso a risorse e strumenti dedicati come Right Hub, le imprese di ogni dimensione hanno la possibilità di adottare politiche e pratiche inclusive. Se da un lato tale cambiamento riflette spesso una sollecitazione ed obbligo normativo, dall'altro rappresenta una spinta verso una cultura aziendale più equa e rispettosa, così come un riconoscimento del valore tangibile che l'inclusività porta all'ambiente lavorativo e alla stessa redditività aziendale. In un mondo sempre più connesso e diversificato, investire nell'inclusività non è solo un imperativo morale, ma anche un'opportunità strategica ed un elemento premiante per l'impresa stessa, per crescere e prosperare in un mercato globalizzato e orientato ai valori.”